Presentato il francobollo congiunto Italia-Vaticano per celebrare Venezia, città della pace nel mondo

È stato presentato questa mattina a Palazzo Grazioli, a Roma, nella sede dell’Associazione della Stampa Estera. Ad illustrare l’iniziativa sono stati Antonio Silvio Calò, presidente della Fondazione; Giorgio Maria Tosi Beleffi per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Antonino Intersimone, direttore delle Telecomunicazione e dei Sistemi informatici del Vaticano; Giovanni Machetti, responsabile Filatelia di Poste Italiane; Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio della Regione Veneto.

A portare i saluti della Città di Venezia è stata l’assessore ai Servizi al cittadino e alle Politiche educative, Laura Besio, che ha dichiarato: “Venezia è un patrimonio unico in cui ogni angolo è un racconto prezioso di storia, cultura e arte. È città d’acqua e di terra, connubio di tradizione e innovazione, crocevia di popoli, tradizioni e culture. Ma soprattutto Venezia è storicamente ‘porta, mai muro’, in una vocazione internazionale e pacifica ben rappresentata nella bandiera della Città, unica al mondo a contenere la parola pace” ha detto, portando i saluti del sindaco Luigi Brugnaro. “È un orgoglio, in qualità di socio fondatore della Fondazione, guardare a questo primato, proprio nell’anniversario in cui ricorrono i 25 anni da quando, assieme ad altre illustri realtà, il Comune di Venezia ha scelto di dare vita a un ambasciatore di pace”.

Il messaggio di speranza da Venezia varcherà i confini del Mediterraneo per fare il giro del mondo. La presentazione dell’annullo filatelico, infatti, è stata anche l’occasione per svelare il quadro prodotto in edizione limitata in collaborazione con Poste italiane. L’opera contiene i francobolli emessi da Italia e Vaticano, accompagnati da alcune frasi sulla pace pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e da Papa Francesco. Saranno loro a ricevere le prime due copie del quadro, che sarà poi consegnato ai 42 premi Nobel per la Pace ancora in vita, ha spiegato Calò sottolinenando che “La pace è una dimensione senza colore politico e tutti dobbiamo lavorare per ottenerla”.

I 25 anni della Fondazione segnano il punto di partenza di una serie di iniziative già in calendario per il 2025 che vedranno protagonista Venezia “da sempre luogo di incontro e dialogo”, come ribadito all’unisono dagli interlocutori, che si candida a diventare la città mondiale della pace.

Il messaggio, già a partire dai prossimi mesi, passerà anche attraverso le scuole veneziane: “Assieme al presidente Calò abbiamo in animo di realizzare una serie di azioni a partire proprio dagli studenti e dalle scuole, perché proprio come la parabola ricorda, è sul terreno dove cade il seme che va diretto l’impegno. E ai ragazzi c’è molto da raccontare dei principi, come la pace, che sono da sempre nel Dna della nostra terra, e noi siamo orgogliosi di essere parte di questa esperienza” ha concluso l’assessore Besio.