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“Un tessuto di competenze e di capacità eccezionale”. Il Sistema Europeo di Protezione Civile si congeda da Venezia ringraziando la macchina organizzativa predisposta da Comune di Venezia, Città Metropolitana, Regione, che ha accolto professionisti e soccorritori in arrivo da oltre 15 Paesi d’Europa per la quattro giorni di esercitazione Eu Modex Venezia 2024. Il primo dei test programmati dalla Commissione Europea per il triennio 2024-2026 e che ha visto la laguna di Venezia protagonista.
La cerimonia finale si è tenuta questa mattina, nella sala Perla al Palazzo ex Casinò del Lido di Venezia, alla presenza delle autorià civili e militari cittadine, rappresentanti dell’Ue e del sistema europeo di Protezione Civile. Dal palco il ringraziamento del prefetto Darco Pellos che ha definito l’esercitazione una esperienza straordinaria che ha messo in luce la fondamentale importanza della collaborazione tra le forze in campo delle diverse nazioni coinvolte. “La cooperazione internazionale, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, è la luce che ci può guidare per superare i momenti più difficili” ha detto ponendo l’accento sull’importanza del sistema Europa.
Concetto ribadito dal referente del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Paolo Vaccari, che ha evidenziato il grande lavoro svolto sul fronte dell’accoglienza delle squadre in arrivo dall’estero. Oltre seicento persone coinvolte, centinaia di mezzi e di persone arrivate a Venezia per testare diversi scenari catastrofici, simulati tra il Lido di Venezia, le isole della Laguna e il polo industriale di Porto Marghera.
La cura nella ricostruzione degli scenari di emergenza, organizzazione e logistica sono stati i punti evidenziati dai rappresentanti delle squadre europee di Protezione Civile che si sono alternati sul palco per i ringraziamenti.
“Ma l’esercitazione è servita anche a testare il sistema di accoglienza delle squadre straniere – il commento del referente del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Paolo Vaccari – Comune di Venezia, Città Metropolitana e Regione, con Vigili del Fuoco, Suem e tutte le altre forze in campo, hanno lavorato in sinergia dimostrando quanto sia efficiente il sistema di Protezione Civile locale, grazie anche all’importante supporto di tanti volontari” ha aggiunto sottolineando in particolare la complessità del sistema dei trasporti messo in atto.
Un riscontro positivo raccolto dal vicesindaco e assessore alla Protezione Civile, Andrea Tomaello: “Il confronto tra competenze in ambito emergenziale è un passaggio fondamentale, gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più spesso causa di scenari drammatici anche in Europa. Effetti che Venezia ha subito e vive, per questo motivo dobbiamo farci trovare pronti” ha detto ringraziando gli operatori e i volontari della Protezione Civile per il supporto logistico nell’organizzazione dell’evento: un centinaio gli operatori del Comune, una cinquantina quelli della Città metropolitana provenienti dai comuni di Chioggia, Cavallino-Treporti, Meolo e Mira. Nel corso della cerimonia è stata inoltre ricordata la collaborazione con Vela e il supporto del Gruppo Avm/Actv che nella quattro giorni di EU Modex ha garantito il trasporto di mezzi e uomini impegnati nell’esercitazione.
Written by: Redazione