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“Lo stiamo dicendo da mesi: l’emergenza abitativa che un anno fa si prefigurava all’orizzonte e che oggi è realtà non ha precedenti. Il Covid ha portato al “congelamento” degli sfratti esecutivi e l’attuale sblocco delle procedure sta provocando un effetto deflagrante. Una situazione generalizzata per la quale non ci sono facili soluzioni. Ci siamo messi in contatto anche con comuni limitrofi come Cavarzere e Rosolina per vedere se c’erano possibilità ma nulla. I nostri uffici preposti sono al lavoro costantemente per gestire l’emergenza. Creare la polemica politica su questo lo trovo scorretto e fuori luogo”. E’ perentorio Sandro Marangon, Assessore ai Servizi sociali del Comune di Chioggia, in merito alla situazione di emergenza abitativa segnalata anche a Chioggia.
Attualmente la situazione di difficoltà riguarda 28 nuclei che stanno per essere raggiunti dallo sfratto esecutivo.
“Abbiamo accantonato circa 3 milioni di euro per affrontare questa emergenza. Trovo inaccettabile che il mio appello di qualche settimana fa sulla situazione di difficoltà abitativa di alcune famiglie in città siano state strumentalizzate e distorto ai fino della polemica politica. Possibile che non ci si renda conto di che cosa significhi restare senza casa? Gli immobili residenziali pubblici non riescono a soddisfare tutte le necessità e parte di queste famiglie in emergenza hanno la p ossibilità economica di pagare un affitto. Da qui il mio appello alla cittadinanza, a coloro che hanno immobili sfitti e chiusi affinché possano valutare di affittarl i, lo ribadisco, a coloro che hanno la possibilità di pagare ” ha affermato Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia.
I numeri
Attualmente gli alloggi di proprietà del comune sono 213. Di questi, 3 sono disponibili per essere assegnati. Da ottobre 2021 (insediamento Amministrazione Armelao) tra assegnazioni ERP, in emergenza abitativa e inserimenti in alloggi protetti a gestione IPAB, sono 20 i nuclei inseriti in altrettanti alloggi di proprietà comunale o di ATER. La legge regionale peraltro impone di assegnare massimo il 10% degli alloggi disponibili per l’assegnazione alle emergenze, salvo autorizzazione della Regione a derogare a tale limite. Il Comune di Chioggia ha chiesto alla Regione di poter aumentare dal 10 al 40% gli alloggi assegnabili per ragioni di emergenza per due anni consecutivi (2023 e 2024). In entrambi i casi la Regione ha autorizzato la deroga fino al 20% che, concretamente, significa n. 2 alloggi all’anno (per il 2024 ne è già stato utilizzato 1). Altro dato da considerare: nel 2023 sono stati assegnati contributi nell’ambito del Fondo nazionale sostegno affitti per Euro 316.649,29, di cui Euro 37.014,00 di compartecipazione del Comune di Chioggia.
“ Come Amministrazione Armelao – prosegue l’Assessore Marangon – abbiamo implementato il numero di assistenti sociali che saranno a breve 6 grazie all’arrivo di una nuova figura più altre 3 a tempo determinato. Siamo in costante contatto con Ater così come con il mondo del volonta riato e del terzo settore. Con questi ultimi col l ab oriamo costantemente per definire percorsi comuni ( uscendo dalla stretta materia della casa, vedi Segretariato sociale ). Per quanto riguarda Ater, s tiamo lavorando per il trasferimento di tutti gli alloggi di prop rietà del C omune all a gestione di A ter come previst o d all’atto di indirizzo v otat o in cons iglio comunale il 20 dicembre del 2021. Da allora, 4 alloggi sono stati trasferiti alla ges tione A ter ma l’obiettivo è di velocizzare i passaggi. Voglio anche aggiungere un elemento per noi molto importante: stiamo lavorando in maniera più diffusa e integrata per costruire e rinforzare una modalità di approccio all’ente pubblico che non può essere quella dell’assistenzialismo fine a se stesso. Per fare questo abbiamo predisposto servizi come ad esempio l’accompagnamento alla genitorialità ”.
Secondo l’esperienza dei servizi sociali del Comune poi il tessuto sociale della nostra città sta vivendo una profonda trasformazione e se fino a qualche tempo fa ad un nucleo famigliare in difficoltà venivano in soccorso parenti e amici, oggi non è più così. La rete composta dalle famiglie si sta disgregando, lasciando in uno stato di ulteriore difficoltà famiglie spesso già fragili.
HOUSING SOCIALE: Le esperienza di co-housing del territorio non risultano in fase di chiusura come parte della minoranza ha detto, anzi con i fondi del PNRR l’esperienza verrà ampliata ad ulteriori 15 posti letto housing destinati a persone con disagio sociale e 32 posti letto housing per persone con disabilità e finalizzati alla loro autonomia.
TENDA DI SARA – DORMITORIO: si sta valutando la definizione di una Convenzione tra Caritas e Comune di Chioggia per l’utilizzo, per tale finalità, dei fondi relativi al Fondo nazionale povertà – povertà estrema.
STAZIONE DI POSTA – Nell’ambito dei finanziamenti del PNRR verrà realizzata la Stazione di posta, un centro servizi rivolto in via prioritaria, ma non esclusiva, alle persone in situazioni di disagio abitativo come chi si trova senza dimora per l’accoglienza per qualche notte, docce, servizi di orientamento legale/amministrativo, accompagnamento all’abitare, orientamento al lavoro e connessione con i centri per l’impiego, mediazione linguistica/culturale oltre che e un indirizzo dove farsi recapitare la posta, e la distribuzione di beni essenziali.
Written by: Redazione