Chioggia: Attivato il Servizio di Segretariato sociale, “porta di accesso” ai servizi sociali, attivo dal 1 settembre 2024

Presentato stamattina in Municipio a Chioggia un nuovo progetto afferente ai servizi sociali che prevede l’attivazione del Servizio di Segretariato sociale e di un servizio di sostegno educativo per i cittadini e le famiglie residenti nel territorio comunale. Dopo i Punti di accesso nell’ambito del progetto per la Facilitazione digitale e l’apertura dell’Ufficio di Prossimità, un altro passo avanti nel percorso intrapreso dall’Amministrazione Armelao per facilitare il rapporto tra cittadini e istituzioni pubbliche.

Mauro Armelao:” Al momento del nostro insediamento abbiamo trovato solo due assistenti sociali, risorse risicate per un territorio vasto e complesso come il nostro. Adesso siamo a 5 risorse a tempo indeterminato, per una sesta siamo in attesa mentre per altri 3 abbiamo a disposizione altrettanti contratti a tempo determinato. Queste risorse sono fondamentali per gestire le emergenze che ci sono nelle varie famiglie a partire dalla tutela dei minori fino agli anziani e alle famiglie in difficoltà. Lo sottolineo: il Servizio di Segretariato sociale è un’altra promessa che questa Amministrazione ha mantenuto grazie anche alle associazioni del terzo settore che credo siano uno dei motori trainanti della nostra società”.

Sandro Marangon, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Chioggia: “Il progetto è stato messo a terra grazie anche al rapporto col terzo settore che ha un ruolo molto importante per l’Amministrazione, oltre che per nostra comunità cittadina. In particolare grazie a Titoli minori e a L’approdo che sono parte fondamentale di questo progetto che partirà in via sperimentale dal 1 settembre 2024 con la previsione della durata di due anni e mezzo. Il Segreteriato sociale è un filtro tra i nostri servizi sociali e le persone che hanno bisogno di accedere ad un punto di ascolto e di raccolta informazioni. In questo modo il percorso di eventuale presa in carico sarà più celere. Del resto i numeri che arrivano dai nostri servizi sociali parlano chiaro: nel 2023 abbiamo avuto circa 952 accessi ai servizi sociali di cui oltre il 50% riguardavano anziani e persone con disabilità”.

Capofila del progetto, la cooperativa sociale titoli Minori, partner, la cooperativa sociale L’approdo. Due realtà già molto radicate nel nostro territorio, con un’esperienza ventennale.

Caratteristiche del progetto
Valeria Tiozzo, Presidente della Cooperativa Sociale Titoli minori: “ La procedura della coprogettazione ci ha permesso di mettere in campo una risposta concreta in termini di contenuti ai bisogni delle persone. Ciò che si è costruito insieme ai servizi sociali del comune è un sistema integrato a sostegno dei servizi sociali stessi con l’obiettivo di andare ad accogliere le situazioni di vulnerabilità che arrivano all’interno dei servizi del Comune e, di concerto con loro, indirizzare versoi percorso più appropriati. Il Servizio verrà ospitato presso Palazzo Morosini, sede del Servizio sociali. A raccogliere le richieste di informazioni ci saranno: un amministrativo, tre assistenti sociali, un educatore, uno psicologo, un gruppo multidisciplinare di professionalità differenti dedicati alla presa in carico delle richieste che in seguito vengono analizzate e poi definito il servizio più adeguato per poter offrire una risposta. Verrà implementato il servizio di accompagnamento alla genitorialità che già esiste quindi ci saranno degli educatori che all’interno dei nuclei familiari del territorio andranno ad accompagnare le situazioni che coinvolgono minori. Istituita anche la figura dell’Health City Manager, un professionista ad hoc andrà ad analizzare e a mappare il nostro territorio per cercare di migliorare la salute pubblica. Offrirà delle soluzioni innovative legate anche alla parte fisica per un’attenzione al benessere a 360 gradi”.

Daniela Ballarin, Dirigente Servizi Sociali del Comune di Chioggia: “La modalità della coprogettazione utilizzata per l’attivazione di questo questo progetto è innovativa rispetto al tradizionale ricorso agli strumenti della contrattualistica pubblica. La coprogettazione permette di volgere lo sguardo, in fase di programmazione dei servizi, ai bisogni concreti dei cittadini e di individuare in funzione di questi e nella logica della sussidiarietà, grazie al supporto, intervento e coinvolgimento degli operatori del terzo settore, le risposte concrete piu’ efficaci e immediate. L’obiettivo è costruire una rete con tutte tutte le realtà del terzo settore che sono possibili validi interlocutori nel mettere in relazione l’Amministrazione e i cittadini, dimensionando i servizi alle reali esigenze del territorio e della sua comunità cittadina.
I servizi in argomento saranno finanziati con risorse a valere sui Fondi quota povertà, fondi statale destinati agli enti locali. La spesa prevista in ragione di anno per le progettualità in argomento ammonta a circa 674.000 euro di cui 170.000 circa dedicati al sostegno educativo e il resto invece dedicato al Segretariato sociale e al potenziamento del servizio sociale professionale”.

Il Segretariato sociale
Il segretariato sociale è uno sportello con funzioni di informazione, consulenza ed orientamento rispetto alle risorse sociali presenti sul territorio rivolto al singolo ed ai nuclei familiari. Risponde, dunque, all’esigenza primaria dei cittadini di:

– avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai servizi, sia pubblici che privati, presenti sul territorio;

– conoscere le risorse sociali disponibili nel territorio in cui vivono, che possono risultare utili per affrontare esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita.
Lo sportello ha il compito di decodificare la domanda e individuale il reale bisogno per un utilizzo consapevole del servizio.

La caratterizzazione sociale di sportelli informativi e di orientamento va intesa come ampliamento delle informazioni non solo alla materia sociale ma alle opportunità inclusive e di partecipazione che la comunità locale esprime.
In particolare, l’attività di Segretariato sociale è finalizzata a garantire: unitarietà di accesso, capacità di ascolto e di individuazione dei bisogni ai fini di orientamento, funzione di filtro, funzioni di monitoraggio dei bisogni e delle risorse del territorio, elementi imprescindibili per realizzare una programmazione degli interventi corrispondente alle reali necessità.

Per le caratteristiche delineate, il rafforzamento dei servizi di Segretariato sociale può essere attuato sia con assistenti sociali sia con altri operatori opportunamente formati: di qui la decisione di incardinare all’interno del segretariato sociale anche figure diverse dall’assistente sociale, quali lo psicologo e l’educatore, per realizzare un modello organizzativo finalizzato al benessere della persona, in un approccio multiprofessionale e integrato ai problemi del cittadino e di interfaccia con la rete dei servizi.