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La Polizia di Stato di Venezia, nel corso delle ultime settimane, ha intensificato l’opera di prevenzione e contrasto agli episodi delittuosi e di manifesta pericolosità sociale che si verificano nel territorio della città di Chioggia e lungo il litorale della vicina spiaggia di Sottomarina.
Nei mesi di giugno e luglio, infatti, sono stati effettuati numerosi servizi straordinari di controllo del territorio interforze, che hanno interessato in particolare il litorale clodiense, coordinati dal Commissariato di P.S. di Chioggia, con la collaborazione di personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, di personale della Polizia Locale, della Guardia Costiera, finalizzati al contrasto del fenomeno della microcriminalità diffusa, nonché allo scopo di contrastare episodi movida violenta che andrebbero a turbare la serenità e incrementare il livello di pericolosità sociale percepito dalla città, che in particolare durante questi mesi estivi risulta essere interessata da un notevole afflusso di turisti italiani e stranieri.
I suddetti servizi di controllo del territorio, inoltre, sono stati sempre suffragati dall’attività della Divisione Anticrimine della Questura di Venezia, la quale si è sempre attivata per l’applicazione di tutte le misure di prevenzione a disposizione per andare ad arginare, in un’ottica di prevenzione e dissuasione, il reiterarsi di comportamenti antisociali e delittuosi perpetrati da parte di soggetti dall’elevata pericolosità sociale.
In primo luogo, nei giorni scorsi gli uomini del Commissariato di Chioggia (VE) hanno arrestato un cittadino italiano per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale nonché per la violazione alle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale.
Nello specifico, agli inizi di luglio, i poliziotti impegnati di pattuglia nel controllo del territorio sono intervenuti in centro storico, in quanto era stata segnalata la presenza di un soggetto che disturbava la quiete pubblica.
Gli operatori, giunti sul posto, hanno riconosciuto nel soggetto che si aggirava tra i tavolini esterni al plateatico di un esercizio pubblico chiuso, un cittadino italiano con a carico numerosi precedenti di polizia per reati di furto, rapina, aggressione, minacce e possesso di oggetti atti ad offendere, il quale, oltre ad essere ben noto alla cittadinanza, era già gravato dalla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nonché dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di risiedere nel Comune di Chioggia, e dalla misura di prevenzione dell’Ammonimento per violenza domestica con divieto di avvicinamento ai suoi familiari.
Il soggetto, non appena gli agenti si sono avvicinati per sottoporlo a controllo, ha assunto un atteggiamento ostile e non collaborativo verso gli operatori e, una volta condotto in Commissariato per gli accertamenti di rito, lo stesso ha proferito insulti, offese e minacce sia nei confronti dei poliziotti, che del personale sanitario chiamato ad intervenire, considerate le precarie condizioni psicofisiche del soggetto.
L’indagato, pertanto, è stato arrestato per il reato di Resistenza e Violenza a Pubblico Ufficiale e deferito all’Autorità Giudiziaria per la violazione alle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale in attesa di direttissima, all’esito della quale il giudice, oltre a convalidarne l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere.
Nel corso di queste ultime settimane, inoltre, l’attività della Polizia di Stato ha portato importanti risultati non solo nell’ambito della suddetta attività di Polizia Giudiziaria, ma anche sul fronte del Controllo del Territorio e dell’irrogazione di misure di Prevenzione.
Il personale del Commissariato di Chioggia unitamente alle pattuglie della Polizia Locale hanno effettuato mirati controlli ed accertamenti, in modo particolare presso i luoghi di aggregazione di gruppi di persone, per lo più giovanissimi, come i locali notturni ed il lungomare, atti a scongiurare quei comportamenti derivanti da abuso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti che, portati all’eccesso, possano mettere a rischio l’incolumità delle tante famiglie in vacanza.
Tale attività ha consentito, complessivamente, di portare all’identificazione ed al controllo di oltre 110 soggetti, di cui vari con precedenti penali di vario tipo, più di 30 veicoli ed ulteriori approfonditi controlli all’interno di 2 esercizi commerciali all’interno dei quali, oltre alle verifiche in merito alla regolarità dell’attività, sono stati controllati i vari avventori.
Sul fronte delle misure di prevenzione, invece, un primo risultato si è avuto nella giornata del 15 luglio, quando la Divisione Anticrimine della Questura di Venezia ha adottato un provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Campagna Lupia della durata di 1 anno ai sensi dell’art. 2 del D. lgs. 159/2011 nei confronti di un cittadino italiano, da poche settimane maggiorenne, residente a Mira.
La proposta di misura di prevenzione è stata avanzata al Questore dalla Compagnia dei Carabinieri di Chioggia Sottomarina in quanto il soggetto, con a carico numerosi precedenti penali per reati di vario tipo, era stato deferito all’Autorità Giudiziaria perché sospettato di una rapina perpetrata nella tarda serata del 30 giugno, durante una sagra paesana, ai danni di un minorenne, al quale il ragazzo aveva sottratto una modesta somma di denaro.
Il 18 luglio è stato adottato un DACUR ex. Art. 13 bis del D.L.14/2017 nei confronti di un soggetto minorenne, su proposta dei Carabinieri della Compagnia di Chioggia, poiché lo stesso era stato intercettato nei giorni precedenti nei pressi di un noto bar della città dove erano stati segnalati numerosi danneggiamenti messi in atto da alcuni giovani. Con tale provvedimento, è stato fatto pertanto divieto al giovane di accedere e stazionare nelle immediate vicinanze dell’esercizio pubblico interessato dai danneggiamenti per la durata complessiva di 2 anni.
Sempre sul fronte dell’adozione di misure di prevenzione volte a scongiurare il verificarsi di episodi di criminalità e degrado urbano nella città, un ulteriore risultato si è avuto nella serata di lunedì 22 luglio. Nello specifico, sono giunte al 113 numerose segnalazioni da alcuni passanti in merito alla presenza di un gruppo di soggetti, presumibilmente cittadini stranieri, che si erano arrampicati su una delle palafitte che insistono sul lato nord della diga di Sottomarina, area che era stata adibita a temporaneo ricovero e domicilio, posta nelle vicinanze di numerosi esercizi di ristorazione ampiamente frequentati da cittadini e turisti. Giunti sul posto, gli operatori del Commissariato hanno rintracciato e fermato tre cittadini di origine tunisina residenti dal padovano, i quali non hanno saputo dare spiegazioni plausibili in merito alla loro presenza in quella zona.
Gli stessi, pertanto, sono stati accompagnati negli Uffici del Commissariato per gli accertamenti di rito, all’esito dei quali sono risultati già gravati da numerosi precedenti di polizia e pertanto, nei loro confronti è stato adottato un provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio con diffida a rientrare nel territorio del Comune di Chioggia (VE) per la durata di un anno.
Written by: Redazione