Approvato in consiglio comunale il provvedimento di assestamento generale di bilancio

Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, 29 luglio, è stato approvato il provvedimento di assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024 ai sensi degli articoli 175, comma 8 e 193 del Tuel. Un provvedimento che si basa sulle precedenti deliberazioni del Consiglio Comunale afferenti la programmazione e gestione di bilancio (nello specifico la 138 del 30/10/2023 con la quale è stato approvato il Documento Unico di Programmazione relativo al periodo 2024/2026, la delibera di Consiglio comunale numero 171 del 21/12/2023, con la quale è stato approvata la nota di aggiornamento del Dup 2024/2026 la delibera di Consiglio n. 172 con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione degli anni 2024/2026 ed infine la deliberazione di Consiglio n. 34 del 29.4.2024 con la quale è stato approvato il rendiconto dell’esercizio 2023 ed è stato accertato un risultato di amministrazione di Euro 100.426.264,89).
Un percorso avviato dal Dirigente del Settore Economia e Finanza che ha chiesto ai vari Dirigenti di segnalare tutte le situazioni che avessero potuto pregiudicare l’equilibrio di bilancio, sia per quanto riguarda la gestione di competenza, sia per quanto riguarda la gestione dei residui, e l’eventuale presenza di debiti fuori bilancio, di verificare tutte le voci di entrata e di spesa, nonché l’andamento dei lavori pubblici finanziati attraverso specifica relazione, verificare l’eventuale squilibri economici e finanziari, monitorare lo stato di accertamento /incassi delle entrate di propria competenza.

Paola Orlando, Assessore al Bilancio del Comune di Chioggia: “La salvaguardia degli equilibri di bilancio è stata garantita attraverso mezzi ordinari e con applicazione di avanzo d’esercizio, in particolare per ‘ammortizzare’ la dinamica inflazionistica che si è riflettuta specialmente sulle utenze, ma anche sugli acquisti di materie prime, sugli appalti già in essere, come sta accadendo alla maggior parte degli Enti Locali. Sottolineo che la manovra di assestamento si è resa necessaria a fronte di richieste influenzate non da scelte dirette dell’Amministrazione ma da dinamiche che hanno coinvolti tutti gli enti locali. Fino ad oggi, infatti non sono stati attivati mutui nuovi e non ne sono previsti e né si è fatto ricorso ad anticipi di tesoreria”.
A seguito dei riscontri pervenuti e dell’attenta verifica delle poste di bilancio nonché dei vincoli imposti dalla normativa preordinata, si evidenzia:
– l’esistenza di debiti fuori bilancio da riconoscere per € 21.893,86, di cui finanziati per € 11.872,54 e da finanziare per € 10.021,32 con applicazione di avanzo di amministrazione 2023;
– la necessità di adeguare nel Bilancio di Previsione 2024/2026 il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, a seguito dell’aumento degli stanziamenti/accertamenti di entrata, il Fondo Contenzioso per € 13.500,00 e il fondo passività potenziali per € 37.233,08;
– la congruità degli stanziamenti definitivi iscritti nel bilancio di previsione relativi al fondo di riserva di competenza e al fondo di riserva di cassa.
Nell’ambito della gestione di competenza, i Dirigenti di Settore hanno segnalato l’esistenza di situazioni che comportano maggiori esigenze di spesa corrente per lo più riconducibili a:
– aumento dei prezzi per acquisto di beni,
– aumento del costo di erogazione di servizi obbligatori per effetto di clausole di adeguamento prezzi, aumento delle tariffe di istituti di ricovero e di quote di compartecipazione dell’Ente per l’anno 2024, aumento del numero di utenti,
– aumento dei costi energetici, prevalentemente causato da un aumento delle ore di accensione degli impianti rispetto ai dati storici,
– minor disponibilità di risorse a seguito dell’introduzione del contributo alla finanza pubblica (spending review informatica e spending review ordinaria), per un importo totale previsto per il 2024 di euro 256.729,00, euro 256.976,00 per il 2025 ed euro 177.373,00 per il 2026.
Alla luce di tale evidenze la salvaguardia degli equilibri di bilancio è stata garantita attraverso l’avanzo di amministrazione accertato in sede di approvazione del rendiconto dell’ultimo esercizio chiuso, applicando una quota disponibile pari ad euro 1.647.475,05
E’ stato quindi necessario adeguare lo stanziamento di diversi capitoli in modo da recepire o rimodulare contributi finalizzati o modifiche evidenziate dai vari Dirigenti.

“La salvaguardia degli equilibri di bilancio – conclude l’Assessore Orlando -. certifica la volontà dell’Amministrazione di garantire e di offrire alla nostra comunità una buona risposta alle esigenze con servizi efficienti e di qualità. Servizi che in questa legislatura sono stati mantenuti ed ove possibile incrementati, assorbendo all’interno del bilancio i maggiori costi degli stessi dovute alle spinte inflazionistiche e ai rincari energetici. E’ continuato da parte dell’Amministrazione l’impegno su scuole, sociale, istruzione. Continua l’attenzione anche su cultura e turismo, che sta dando a Chioggia grandi soddisfazioni per numeri di presenze e pernottamenti. Chioggia si sta rivelando essere una meta scelta anche da stranieri. L’impegno dell’Amministrazione è inoltre quello di procedere ad una valorizzazione del patrimonio immobiliare, ad una corretta regolamentazione degli spazi espositivi pubblicitari, a manovre tese a contributi regionali e non per arginare i crescenti costi di alcuni servizi, a un’intensificazione dell’attività di controllo sul territorio, ad offrire ulteriori servizi, quali per esempio aree di parcheggio, ai nostri cittadini e ai turisti, e non di poco conto l’effettivo sostegno da parte dell’Amministrazione ai successi della società sportiva clodiense attraverso importanti interventi di adeguamento dello stadio Ballarin. L’amministrazione intende proseguire con la programmazione dettagliata sui diversi settori per offrire ai cittadini e ai turisti una località che possa essere vissuta e ricordata per la bellezza, per l’accoglienza riservata. Una sfida sempre più impegnativa ma si vuole portare avanti pur nelle notevoli difficoltà, aggravate peraltro, dal taglio dei trasferimenti”.