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Union Clodiense, Boscolo Bielo:”Dubito lo stadio sarà pronto entro il 30 ottobre, presto una amichevole a Milanello”

today26 Luglio 2024 1458 5

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L’Indiga di Sottomarina, quartier generale del patron Boscolo Bielo, ha ospitato questa mattina una conferenza stampa nella quale il presidente granata ha voluto fare un punto nave della situazione, a circa venti giorni dall’inizio della preparazione atletica.

Tre sono stati fondalmentalmente i punti toccati dal presidente dell’Union Clodiense, che ha aperto parlando della squadra:”Ieri ero a Falcade – sede del ritiro n.d.r. – ed ho parlato sia con il mister che con il direttore e mi sembra che le cose stiano procedendo bene. Ho parlato per la prima volta coi ragazzi e sono tutti come piacciono a me, perché mi sembrano in prima battuta ragazzi con voglia di lavorare e predisposti al sacrificio. La mia persona è così, quindi cerco di trasmettere le stesse sensazioni: unione e lavoro. Questo è un buon inizio. Io ho detto che anche per noi è nuova la Serie C: il percorso, man mano che lo affrontiamo, ci deve portare a dei risultati. Ma non ci poniamo obiettivi. Ora faremo alcune amichevoli e attendiamo la prima partita ufficiale in Coppa Italia“.

A proposito di amichevoli estive nei prossimi giorni i granata saranno a Milanello per un test contro il Milan Futuro, squadra allenata da Mister Bonera nella quale quest’anno giocheranno tra gli altri il gioiellino rossonero Camarda ed il figlio di Zlatan Ibrahimovic.

Sulla vicenda stadio l’ultimo cronoprogramma reso noto dall’amministrazione comunale fissa il termine dei lavori al 30 ottobre.  “Pur capendo la burocrazia – affermato il Presidente – perché effettivamente bisogna metterla in preventivo e ci sono degli step che bisogna fare rispettandone i tempi, mi auguro che il termine sia il 30 ottobre come scrivono loro, ma la vedo un po’ dura. Devono ancora iniziare, devono essere fatte le gare di appalto e quindi speriamo bene“. Per la società granata dover giocare a Legnago comporta un costo di circa 20 mila euro a partita, oltre ad una parte di mancato incasso derivante dalla vendita dei biglietti.

L’ultimo punto toccato da Ivano Boscolo Bielo è stato quello relativo agli sponsor. Da tempo la società granata è alla ricerca di aiuti da parte delle categorie economiche cittadine. “Non nego che qualcosina è arrivato – ha spiegato Boscolo Bielo – però questo qualcosina non è arrivato perché la città si è sensibilizzata, sono aiuti che derivano dal fatto che sono miei fornitori di Venezia e di Treviso, così come qualche amico di Chioggia. Però a mio avviso chi doveva aiutare la squadra dovevano essere proprio le aziende del territorio. Per arrivare a strutturare un progetto triennale c’è bisogno dell’aiuto di tutti, altrimenti si corre il rischio che manchino le risorse. Magari il prossimo anno abbiamo lo stadio ma manca la squadra perché non si riesce ad andare avanti così. Mi sembra quasi che ci sia un disinteresse: la città fa fatica a comprenderlo, si vive solo il momento in cui le cose accadono. Peccato, perché sarebbe un’occasione persa se dovesse succedere il peggio: voglio metterlo bene in evidenza che senza aiuto non si può avere continuità. Io quest’anno lo faccio, non ho problemi ad andare avanti e mi auguro di farlo anche i prossimi anni, però se non c’è l’aiuto della città o di chi mi deve aiutare non si fa niente“.

Written by: Redazione

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