Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Il punto sulla città, con il sindaco Mauro Armelao Radio Clodia
Festa dell'Albero: Il programma a Chioggia con l'Assessore Serena de Perini Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 18 novembre Radio Clodia
Più sicurezza grazie alle Forze Armate a bordo dei treni regionali, ne parliamo con il Presidente Zaia Radio Clodia
Stadio Ballarin, Daniele Zennaro (La Nuova Venezia):"Amministrazione in ritardo. Temo non sia pronto nemmeno per il Padova" Radio Clodia
Stadio Ballarin, Armelao:"Chiederò l'inversione del campo per la partita contro il LR Vicenza" Radio Clodia
Il punto sulla città, con il Sindaco Mauro Amrelao RADIO CLODIA
L'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin su Radio Clodia Radio Clodia
La presidente dell'associazione 'Stelle sulla terra' Alessandra Boscolo ospite di Radio Clodia Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 11 novembre 2024 Radio Clodia
Diciotto giorni di festa che hanno portato il divertimento in tutte le “città di Venezia”. Una pantegana galleggiante, cortei acquei, carri allegorici, spettacoli diffusi, rievocazioni storiche, la grazia delle 12 Marie e la magia del fuoco che incontra l’acqua all’Arsenale. Tutto questo è stato il Carnevale di Venezia 2024 “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, che oggi si è chiuso con il saluto da Piazza San Marco della Maria vincitrice del Carnevale 2024, Silvia Zecchin, la sfilata dei carri a Zelarino, l’ultimo spettacolo di “Terra Incognita”, nelle acque dell’Arsenale di Venezia, capace di immagare con il suo racconto ancestrale e le feste mascherate nei palazzi.
“La scelta di puntare sul Carnevale diffuso in tutto il territorio comunale ha funzionato, è anche un modo per decongestionare il centro storico. È importante che portiamo il divertimento nelle case delle famiglie, dei bambini, dei nonni e che tutti abbiano l’occasione di vivere questa festa – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – Grazie, oggi e sempre, a tutti coloro che hanno lavorato per questa manifestazione e per il controllo della Città: le Forze dell’Ordine, la nostra Polizia Locale, la Protezione Civile, Vela, Veritas, AVM, il SUEM e i Vigil del Fuoco e soprattutto i tanti, tantissimi volontari. L’Amministrazione comunale sarà sempre un punto di riferimento e di sostegno per tutte le persone di buona volontà che, con dedizione e tenacia, si rimboccano le maniche e sono disponibili verso gli altri”. “C’è stato un importante afflusso di visitatori soprattutto nei weekend e anche con il maltempo le persone sono venute a trovarci – continua il sindaco – grazie alle iniziative sparse in tutto il territorio siamo riusciti a gestire i flussi senza problemi. Abbiamo realizzato tante iniziative nonostante il tempo non sia sempre stato dalla nostra parte: spettacoli e sfilate che hanno registrato il coinvolgimento di persone di tutte le età, di famiglie, di bambini, che hanno vissuto in maniera attiva il Carnevale, con l’obiettivo di divertirsi. Il bilancio è positivo, ma si può sempre migliorare, l’importante è il gioco di squadra. ll viaggio di Marco Polo per quest’anno è finito con il Carnevale, ma in realtà continuerà per tutto il 2024 con le celebrazioni per i 700 dalla morte del nostro celebre viaggiatore. L’appuntamento per il prossimo Carnevale è tra un anno esatto: inizierà il giorno di San Valentino, il 14 febbraio prossimo e durerà fino al 4 marzo 2025: vi aspettiamo con delle grandi sorprese a cui stiamo già lavorando”.
L’edizione 2024, promossa dal Comune di Venezia insieme a Vela spa, ha vissuto una maratona di eventi e spettacoli diffusi nell’intera area metropolitana che ha portato veneziani, veneti e ospiti italiani e stranieri a mascherarsi. Sotto la direzione artistica di Massimo Checchetto, “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, Venezia ha celebrato uno dei suoi più grandi viaggiatori, la cui avventura incarna appieno lo spirito della città: la curiosità, la voglia di conoscere e l’intraprendenza. Una manifestazione frutto di un lavoro congiunto con le autorità competenti al fine di offrire un Carnevale in totale sicurezza.
Un particolare ringraziamento alla Prefettura di Venezia per il coordinamento delle Forze dell’Ordine e alle Autorità sanitarie per il continuo supporto costruttivo nella progettazione dell’evento.
“Oggi, dopo un percorso di festa durato 18 giorni, siamo tornati a Venezia terminando un lungo viaggio con la fantasia che ci ha portati tra campi, piazze, strade e palazzi. Un viaggio fatto di arte, musica e spettacoli pensati per le passioni e le fantasie di grandi e piccini – spiega il direttore artistico Massimo Checchetto – siamo stati allegri, ironici, divertiti, attenti e siamo stati insieme. Siamo stati ponte con altre culture, ne abbiamo condiviso usi e costumi e ci siamo lasciati trasportare verso mondi che non conoscevamo e che, come Marco Polo, abbiamo avuto il coraggio di attraversare. Quando termina un viaggio ci sentiamo sempre un po’ più tristi, perché sappiamo che dovremo tornare alla normalità. Ma quello che ci ha insegnato Marco Polo è che il nostro non termina qui, bensì prosegue, tutti i giorni, dentro di noi e fuori di noi, alla ricerca delle nostre radici e nella condivisione con gli altri. E allora, l’augurio per questo 2024 è di essere tutti Marco Polo, di lasciare una destinazione ma avere in cuore una nuova mèta”.
“Qualità, sostenibilità, cultura, accoglienza, rispetto delle tradizioni: queste le parole che possono sintetizzare gli obiettivi di questo Carnevale, dedicato a Marco Polo, e il nostro impegno organizzativo – aggiunge l’amministratore unico di Vela spa, Piero Rosa Salva – Il consenso che abbiamo registrato ci fa pensare che sia un modello vincente da sviluppare nel futuro secondo gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale. Ancora una volta la nostra città ha saputo offrire al mondo un evento straordinario”.
“Il Carnevale di Venezia si conferma come il primo dei grandi eventi della città per l’anno 2024 e delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo – afferma Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela spa – una manifestazione che ha registrato, seppur in una edizione “bassa” nel calendario, grande partecipazione e attenzione mediatica internazionale”.
“Il Carnevale è una festa molto antica – conclude il delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto – per questo viaggio che ha celebrato Marco Polo abbiamo ospitato le tradizioni, le parate, le maschere e i travestimenti che sono espressione dei diversi territori. Il Carnevale di Venezia è iniziato dall’acqua, dall’elemento naturale dei veneziani, da dove tutto ha preso vita. È la storia della nostra Repubblica, che continua a perpetuare le sue antiche tradizioni per tramandarle ai giovani che sono il nostro futuro”.
Nel rispetto della Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio ha preso il via solo il palinsesto del Venice Carnival Street Show, che ha proposto spettacoli di arte varia nei campi di Venezia e nel centro di Mestre, mentre domenica 28 gennaio l’acqua è stata ancora una volta protagonista con il corteo acqueo di imbarcazioni tradizionali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”. Barche addobbate e vogatori in costume hanno percorso il Canal Grande partendo da Punta della Dogana verso Rialto per poi ritrovarsi sotto gli archi del mercato in Erbaria, dando vita ad un colorato festeggiamento. Contemporaneamente, in Fondamenta di Rio di Cannaregio sono tornati i tradizionali percorsi enogastronomici della tradizione veneziana offerti da Aepe – Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Venezia.
E poi fino al 13 febbraio la città si è riempita della magia e dell’allegria dell’arte di strada, con il format del Venice Carnival Street Show e con gli oltre 1.100 spettacoli tra acrobati, clown, artisti di strada che hanno coinvolto quotidianamente 80 compagnie per un totale di 200 artisti.
Tornata anche la Commedia dell’Arte in piazza San Marco e in Campo Santo Stefano, che ha riportato all’aperto il teatro di strada, grazie alla rassegna “Venezia, ovvero l’arte della commedia”, curata dalla compagnia Pantakin, diventando un appuntamento fisso del palinsesto. Oltre 60 le repliche messe in scena da 8 diverse compagnie nazionali e internazionali.
E ancora, spettacoli diffusi in tutto il territorio, dal centro storico alle isole fino a Mestre, Marghera e a tutta la terraferma, arricchiti dalle sfilate dei carri allegorici con decine di carri costruiti artigianalmente da associazioni provenienti da tutto il Veneto. Cinque le sfilate che hanno portato tanta allegria e divertimento a Dese, Chirignago, Pellestrina, Mestre e Zelarino. A causa del maltempo, le sfilate al Lido, Marghera e Campalto sono state annullate: eventuali date di recupero verranno comunicate in seguito. Il programma del Carnevale di Burano, invece, è stato spostato nella settimana da martedì 13 a martedì 20 febbraio con uscite dei carri previste nei giorni sabato 17 (ore 20.30), domenica 18 (ore 15.30) e martedì 20 (ore 20.30).
Mentre l’evento più atteso e coinvolgente, “Terra Incognita. Il mirabolante viaggio di Marco”, si è svolto nella splendida cornice dell’Arsenale con proiezioni di luce e giochi di fuoco che hanno restituito ai presenti quaranta minuti di pura arte: quest’anno il pubblico che ha assistito allo spettacolo ha raggiunto la quota delle 25 mila presenze, di cui 5 mila veneziani che hanno avuto accesso gratuitamente. Piazza San Marco e Piazza Ferretto sono stati il cuore dei travestimenti con la tradizionale sfilata della Maschera più Bella, capace di attirare oltre un migliaio di concorrenti in costume.
La programmazione ha visto un ricco palinsesto di iniziative culturali presso teatri, musei e istituzioni culturali che hanno aperto le porte al Carnevale. In totale, oltre 50 appuntamenti dislocati nel territorio comunale, tra concerti, presentazioni, letture, piece teatrali e laboratori, oltre al sensazionale spettacolo di danza su ghiaccio organizzato da Biennale al Parco Albanese-Bissuola a Mestre.
Ca’ Vendramin Calergi ha ospitato i “Dinner Show” ufficiali, le cene esclusive sotto la direzione di Antonia Sautter che hanno accolto gli ospiti in scenari fantastici e immaginari. “Alla Corte del Gran Khan” ha saputo incantare un pubblico di tutte le nazionalità, giunto da ogni angolo del mondo indossando dei preziosi costumi per trasformarsi, in una sera, in un viaggiatore come Marco Polo, sulle tracce di Regine d’Oriente e Imperatori delle steppe, mercanti e mistici indovini.
Durante la manifestazione sono stati coinvolti gli atelier di costumi tipici del Carnevale e le maestranze dell’artigianato veneziano, nonché le botteghe dei mascareri. Inoltre è stata promossa l’enogastronomia e l’ospitalità del periodo carnevalesco attraverso il coinvolgimento di bàcari, ristoranti, pasticcerie, panetterie anche grazie alla manifestazione del Carnevale del Gusto.
Written by: Redazione