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Marco Odermatt cala il tris sulla Gran Risa. L’Alta Badia continua a consacrare i grandi
dello sci e così è stato anche oggi sul tracciato dolomitico incastonato tra le montagne Patrimonio Mondiale UNESCO, che ha visto festeggiare per la terza volta in carriera l’asso svizzero, dopo le affermazioni del 2021 e 2022. Il podio è stato completato da un Filip Zubcic da applausi (secondo a 19 centesimi) e dallo sloveno Zan Kranjec (terzo a 2”26).
Già al comando dopo la prima manche, Odermatt ha dovuto però sfoderare una super seconda manche per resistere al ritorno dello scatenato Zubcic. Tutto il parterre della Gran Risa, infatti, ha accolto con un boato la sensazionale discesa del croato che, secondo dopo la prima manche, ha trovato il miglior parziale nella seconda, rifilando 2”07 allo sloveno Kranjec. In molti, compreso il protagonista della grande prova, erano convinti che nessuno potesse far meglio, ma non avevano fatto i conti con il vincitore della Coppa del Mondo 2023.
Con pieghe da urlo e una tecnica sopraffina, Odermatt ha messo ancora in riga tutti: per lui si tratta addirittura del quinto podio consecutivo negli ultimi tre inverni in Alta Badia, ulteriore testimonianza del grande feeling con la Gran Risa. «È stata una gara pazzesca, io stesso che domino questa disciplina, ho avuto dei dubbi alla partenza della seconda manche dopo quanto fatto da Filip. Il distacco sul terzo classificato ha dimostrato quanto noi due siamo andati forte. Ho dovuto dare il meglio di me stesso e prendermi anche diversi rischi: ce l’ho fatta e sono felice dopo le fatiche delle gare in Gardena – ha commentato il vincitore che, da vero cannibale, ha rilanciato – Adesso mi devo riposare e recuperare un po’ di energie perché voglio essere protagonista anche domani». Grazie al successo odierno, Odermatt rafforza la sua leadership sia nella classifica generale (365 punti contro i 284 dell’austriaco Marco Schwarz) sia in quella di specialità (200 punti, con Schwarz che insegue a 130).
Il migliore degli azzurri è stato Giovanni Borsotti, quattordicesimo, che ha perso quattro posizioni rispetto alla prima discesa (decimo). Questo il commento del trentaduenne piemontese dell’Esercito: «Potevo fare qualcosina di più, ma tutto sommato non è andata male. Finora mi vengono bene alcune parti di manche, mentre vorrei riuscire a destreggiarmi su tutto il percorso ed essere più costante. La pista era bellissima, tutta ghiacciata, davvero perfetta, da sogno. Non vedo l’ora di riprovarci».
Più indietro gli altri italiani con Alex Vinatzer diciannovesimo e Hannes Zingerle ventiquattresimo. Fuori nella seconda manche Filippo Della Vite, mentre nella prima era uscito un altro dei protagonisti più attesi dai tifosi azzurri, Luca De Aliprandini.
Written by: Redazione
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