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Dopo i trionfali concerti allo stadio San Siro di Milano e Olimpico di Roma di quest’estate, LUCIANO LIGABUE è pronto a tornare nei palasport a brevissimo! Era già atteso all’Arena Spettacoli della Fiera di Padova il 27 ottobre, ma l’entusiasmo dei fan e la corsa ai biglietti ha imposto un raddoppio: l’artista farà il bis nella serata del 28 ottobre!
I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketmaster, Ticketone e nelle prevendite abituali!
L’attesissimo tour autunnale arriva in un periodo ricco di novità per l’artista, che venerdì 22 settembre ha pubblicato il suo nuovo album “DEDICATO A NOI”, a 3 anni dal suo ultimo lavoro discografico.
LIGABUE stesso ha commentato così l’uscita dell’album:
In tempi in cui sempre di più l’ascolto generico sembra orientato verso la singola canzone, in molti si chiedono: “Ha ancora senso scrivere e pubblicare un album?” Per quanto mi riguarda la risposta è sì. Da quando, più di trent’anni fa, ho avuto la fortuna di potere scrivere e pubblicare il mio primo, non riesco a farne a meno e anche se resto un appassionatissimo tifoso della “canzone a sé”, è attraverso la completezza di un album che sento di riuscire a esprimere quello che voglio e devo. È andata così anche stavolta in cui, fra la trentina e passa di canzoni che ho scritto, man mano se ne sono fatte largo 11 sia per il loro singolo contenuto che per il quadro d’insieme che compongono. Un quadro d’insieme che deve fare i conti con questi ultimi anni. L’inizio di questo decennio è il peggiore che si ricordi da chi ha la mia età (che di decenni ne contempla un po’). Alla pandemia, alla guerra in Ucraina, agli effetti sempre più disastrosi del cambiamento climatico, si è aggiunta un’estate di terribile cronaca nera. Ci sarebbe altro da aggiungere a questo drammatico elenco ma mi fermo cercando piuttosto di sottolineare una delle sue conseguenze: viviamo una maggiore fragilità sociale. Ecco: come ci si comporta quando aumentano le paure, gli egoismi, le tensioni reciproche? Quando si perdono dei punti di riferimento? Immagino che le risposte possano essere diverse per ognuno, ma in “Dedicato a noi” ho provato a raccontare dove sto cercando le mie. Stringendomi sempre di più a chi ho vicino, affidandomi alla memoria (ma cercando di non indulgere troppo in facili nostalgie), accendendo di nuovo (e comunque, diciamolo, testardamente) un senso di speranza e di appartenenza. Il bisogno di far parte di qualcosa, magari ancora di quel “noi”. Quel “noi” che voglio pensare abbia in comune lo stesso insieme di valori, speranze, dubbi e convinzioni. Quel “noi” che nonostante i colpi subiti continua a rigirarsi le maniche. Quel “noi” che non si preoccupa, né mai lo ha fatto, di sentirsi: “Fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori, dai”. A quel “noi” questo album è “dedicato”.
Written by: Redazione