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Ieri mattina, i Carabinieri della Motovedetta di Chioggia, durante un servizio di polizia marittima a bordo del battello pneumatico (gommone), al termine del canale lagunare di Pellestrina in località S. Pietro in Volta, alle ore 08.50 circa prestavano soccorso a un natante a vela finito sulla scogliera frangiflutti presente all’inizio dell’imboccatura di porto di Malamocco.
A bordo vi era una persona di mezz’età, che alla vista del battello istituzionale iniziava a sbracciare per richiamare l’attenzione dei militari ai quali, una volta avvicinatesi, chiedeva aiuto riferendo di aver perso il governo delle vele della sua imbarcazione per via del forte vento e che il motore ausiliario fuoribordo non si accendeva.
Lo stesso appariva emotivamente provato, probabilmente sotto shock per l’accaduto. Considerato il forte vento e la corrente, che facevano sbattere ripetutamente il natante sui massi della diga, temendo l’imminente rottura dello scafo con possibili gravi conseguenze per l’occupante e non potendolo recuperare in sicurezza poiché a ridosso dei frangiflutti, per salvaguardarne l’incolumità i militari procedevano – dopo alcuni tentativi e con non poca fatica – a disincagliare la barca a vela tirandola con una cima e ad allontanarla dalla diga, traendo così in salvo l’occupante.
A quel punto scortavano l’imbarcazione, non più in grado di proseguire autonomamente, al più vicino punto d’attracco sicuro, individuato all’interno del limitrofo porticciolo-rifugio di Alberoni-Malamocco. I militari operanti si assicuravano delle condizioni fisiche del comandante della barca: fortunatamente riferiva di non aver subito traumi o ferite e di non aver bisogno di cure mediche. Dopo qualche minuto ritrovava alche la calma e la piena lucidità.
Written by: Redazione
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