Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Festa dell'Albero: Il programma a Chioggia con l'Assessore Serena de Perini Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 18 novembre Radio Clodia
Più sicurezza grazie alle Forze Armate a bordo dei treni regionali, ne parliamo con il Presidente Zaia Radio Clodia
Stadio Ballarin, Daniele Zennaro (La Nuova Venezia):"Amministrazione in ritardo. Temo non sia pronto nemmeno per il Padova" Radio Clodia
Stadio Ballarin, Armelao:"Chiederò l'inversione del campo per la partita contro il LR Vicenza" Radio Clodia
Il punto sulla città, con il Sindaco Mauro Amrelao RADIO CLODIA
L'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin su Radio Clodia Radio Clodia
La presidente dell'associazione 'Stelle sulla terra' Alessandra Boscolo ospite di Radio Clodia Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 11 novembre 2024 Radio Clodia
7Mari 2024: Il comandante Oscar Nalesso ospite su Radio Clodia Radio Clodia
Si è svolto questa mattina, alle 12, il quinto test di IT-alert, il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia: intorno alle ore 12 sui cellulari, accesi e con connessione telefonica, di coloro che si trovavano in Emilia-Romagna e nelle aree limitrofe delle altre regioni è arrivato un messaggio di test.
Secondo le testimonianze che ci sono state riportate a squillare sono però stati anche numerosi cellulari di cittadini chioggiotti. Nei giorni scorsi la Regione del Veneto aveva allertato della possibilità che – anche nella nostra Regione – alcuni dispositivi agganciassero il segnale proveniente da oltre confine regionale, ricevendo quindi i messaggi di test del sistema di allarme pubblico.
Il test in Emilia-Romagna chiude la prima fase di sperimentazioni del nuovo sistema che ha preso il via il 28 giugno scorso in Toscana e che è proseguita in Sardegna, Sicilia e Calabria. Nei prossimi mesi sarà effettuato uno specifico test all’interno della Regione Veneto, così come nelle altre regioni confinanti.
Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che IT-alert e non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.
Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
Written by: Redazione
Musica
close