20mila bambini per ‘Semi’nsegni’

Semi’nsegni, il progetto di educazione alimentare, ambientale e civica aggiunge un’altra offerta al pacchetto delle iniziative promosse nelle scuole elementari del territorio regionale dalle imprenditrici di Coldiretti. Si tratta del programma “Un giorno da pescatore” sviluppato in via sperimentale da Impresa Pesca e riservato al plesso scolastico del Comune di Codevigo.  Hanno aderito un centinaio di bambini che dopo la preparazione teorica in aula stanno vivendo le prime escursioni pratiche per un approccio diretto ad una professione che gode di un rinnovato interesse da parte delle nuove generazioni.

Un impegno, quello delle agricoltrici che coinvolge circa 20mila studenti attraverso l’aiuto di tecnici, operatori didattici che insieme ai docenti trattano l’agricoltura in classe integrando le discipline di storia, scienze e geografia. Lo staff ora comprende anche il “coltivatore del mare”, Alessandro Giraldo, che proprio oggi ha portato i piccoli nell’allevamento di vongole, guidandoli alla scoperta della spiaggia della Boschettona, unico sbocco al mare della provincia di Padova incastonata nella Valle Millecampi, uno specchio d’acqua di oltre mille ettari.

Un’occasione per esplorare un luogo ancora poco conosciuto di grande valenza naturalistica, raggiungibile anche via terra e arricchito dalla presenza dei Casoni della Fogolana, le antiche abitazioni con il tetto in canna palustre.  Una giornata inconsueta per tutti come anche la ricreazione preparata dagli agricoltori del posto secondo la tradizione contadina con pane, formaggio, salame.

“In programma altre due esperienze pratiche – ricorda la vice responsabile regionale Donne Impresa Coldiretti Valentina Galesso – il 28 aprile el’8 maggio. Le date non sono a caso – precisa Galesso – sono state studiate appositamente secondo le maree e le fasi lunari per rispettare le fasi vegetative dei molluschi”. “Questi tre appuntamenti saranno occasione di festa – commentano i produttori di Campagna Amica –  vedere le schiere di bimbi e sentire il loro vociare lungo i sentieri è motivo di festa. Qui gli orti fertili offrono verdure in tutte le stagioni, i vigneti danno buon vino, le stalle curano bovini, suini e pure le bufale, e, ancora da pochi imprenditori, continua ad essere praticata l’acquacoltura secondo una vocazione che gioca un ruolo strategico per il Veneto”. “Un’attività sostenibile – come insegna Alessandro Giraldo –  la molluschicoltura nel territorio regionale rappresenta il 40% della produzione italiana, dislocata sia in laguna che in mare, produce un fatturato pari a circa 100 milioni di euro e impiega circa 4.000 addetti”.

Il Veneto – precisa Coldiretti – è la prima regione in Italia per le imprese che operano nel settore, terza per produzione ittica e al settimo posto per numero di pescherecci che compongono la flotta regionale. E’ questo il motivo che ha portato il centro formativo di Coldiretti Impresa Verde ad intraprendere una “Scuola di pesca veneta” sostenuta dal Feamp con la collaborazione del dipartimento di biologia dell’Università di Padova al fine di qualificare gli operatori del settore.