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Bonus trasporti, Montanariello:”La Giunta regionale intervenga direttamente a sostegno dei tanti veneti esclusi dal Governo Meloni”

today22 Aprile 2023 68 1 5

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“Rispetto al 2022, il Governo ha notevolmente ridotto la platea degli aventi diritto al Bonus Trasporti, destinato alle persone fisiche che hanno dichiarato un reddito complessivo non superiore a 20mila euro. Si tratta di un taglio iniquo che, tuttavia, in altre regioni che hanno scelto di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, concedendo contributi ai residenti, verrà tamponato. In Veneto invece gli utenti che hanno maggiore necessità di aiuto resteranno a secco”. A dirlo il Consigliere regionale del Partito Democratico e Vicepresidente della Commissione consiliare Trasporti Jonatan Montanariello, primo firmatario di una mozione sulla vicenda.

“Le Regioni – sottolinea l’esponente dem – possono fare qualcosa di concreto per venire incontro ai cittadini. L’Emilia Romagna da anni prevede la gratuità dell’abbonamento agli studenti, per gli under 14 senza alcun limite di reddito, mentre per gli under 19 con limite di Isee familiare annuo fino a 30mila euro. In Lombardia, invece, viene riconosciuto un contributo ai titolari di abbonamenti validi per viaggiare sui treni Alta Velocità in abbinamento ai treni regionali e suburbani ed eventuali altri mezzi di trasporto pubblico. Il Piemonte prevede un contributo alle imprese o alle Pubbliche Amministrazioni regionali del 30% del costo di un abbonamento annuale ai trasporti pubblici locali per i propri dipendenti e per ottenerlo, però, le stesse imprese e PA devono sostenere almeno il 20% del costo dell’abbonamento, con un risparmio totale per i lavoratori pari al 50% del costo totale”.

Montanariello evidenzia che “Il Governo esclude dal contributo una larga fetta di popolazione che ne aveva potuto beneficiare l’anno precedente, andando ad aumentare situazioni di difficoltà nella gestione dei bilanci familiari già pesantemente colpiti nel potere d’acquisto dalla crescita dell’inflazione”. La sua mozione impegna la Giunta a “Farsi interprete presso il Governo nazionale del disappunto delle migliaia di veneti che non potranno richiedere il bonus trasporti per l’anno 2023, chiedendo di ripristinare la soglia dei 35.000 euro annui di reddito per l’accesso al contributo. E a prevedere la destinazione nel prossimo bilancio di previsione di un contributo ai residenti per l’incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici, sul modello delle altre regioni del nord Italia”.

Written by: Redazione

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