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Bocciato l’ordine del giorno del M5S per una ‘Film Commission’ locale

today1 Aprile 2023 91 1

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Durante la seduta del consiglio comunale di giovedì scorso, la maggioranza di centrodestra ha bocciato un ordine del giorno avanzato dal capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Daniele Stecco, volto a istituire anche in città una propria Film Commission, con lo scopo di intercettare ulteriori produzioni cinematografiche e pubblicitarie, coinvolgendo gli artigiani locali e le compagnie amatoriali nella fornitura di attrici, attori e comparse. L’ordine del giorno è stato invece votato affermativamente dalle altre consigliere e consiglieri dell’opposizione.

«Dispiace -commenta Daniele Stecco, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Chioggia – poiché il momento favorevole andrebbe sfruttato diversamente, insediando in loco una Chioggia Film Commission a carattere comunale, formando il personale addetto e valorizzando l’intero territorio della Laguna sud fino al Delta del Po. Hanno motivato la loro contrarietà dicendo che prima vanno riorganizzate le attività turistiche nell’OGD, ma questo provvedimento poteva essere approvato egualmente ora (magari stanziando i fondi utili) e poi attivare lo sportello. Che non rileva solo per riuscire a raggiungere maggior turismo qualificato, ma anche opportunità di crescita professionale per molte categorie cittadine».

In una nota Stecco ed Erika Badin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale del Veneto, affermano comeStride la differenza con la concorrente Jesolo, dove l’ufficio turismo del Comune ha approntato uno sportello in grado di rimuovere ostacoli burocratici e logistici alle produzioni cinematografiche, oltre che agevolare i rapporti con le altre istituzioni coinvolte: «E non è l’unica differenza che salta agli occhi», fa eco la consigliera regionale Erika Baldin. «A Jesolo e nelle spiagge del litorale nord molti alberghi sono già aperti ora, anche in virtù dei grandi eventi che stanno programmando dalla primavera fino alle soglie dell’autunno. Ad esempio, per quanto riguarda Caorle, la presenza del Giro d’Italia all’apertura della stagione balneare garantisce la presenza in città della “carovana” rosa e dei giornalisti al seguito per molti giorni, offrendo una vetrina straordinaria e occupando tutte le strutture ricettive».

Pesano scelte amministrative e di bilancio differenti tra le due realtà, sostengono i due esponenti del M5S: «Ricordiamo anche le grandi esposizioni artistiche, da Andy Warhol a Banksy, che nella scorsa legislatura la Giunta del MoVimento ha voluto insediare nello spazio adiacente al Museo civico. Queste sale a breve non saranno più disponibili a tale scopo, privando la città di una fonte di prestigio e di reddito attraverso l’arrivo di numerosi turisti qualificati. Perché ormai è evidente a quasi tutti che “con la cultura si mangia”, nel senso che ogni euro speso in questo settore ne genera almeno 21, moltiplicando le risorse. A Chioggia e Sottomarina invece imperano la consueta mancanza di visione prospettica e l’incapacità di incamerare acquisizioni utili a tutto il territorio».

Written by: Redazione

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