Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Il punto sulla città, con il sindaco Mauro Armelao Radio Clodia
Festa dell'Albero: Il programma a Chioggia con l'Assessore Serena de Perini Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 18 novembre Radio Clodia
Più sicurezza grazie alle Forze Armate a bordo dei treni regionali, ne parliamo con il Presidente Zaia Radio Clodia
Stadio Ballarin, Daniele Zennaro (La Nuova Venezia):"Amministrazione in ritardo. Temo non sia pronto nemmeno per il Padova" Radio Clodia
Stadio Ballarin, Armelao:"Chiederò l'inversione del campo per la partita contro il LR Vicenza" Radio Clodia
Il punto sulla città, con il Sindaco Mauro Amrelao RADIO CLODIA
L'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin su Radio Clodia Radio Clodia
La presidente dell'associazione 'Stelle sulla terra' Alessandra Boscolo ospite di Radio Clodia Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 11 novembre 2024 Radio Clodia
“Le scelte adottate dal Consiglio dei Ministri in materia di Covid mi trovano d’accordo: sono decisioni improntate al buon senso, che garantiscono la sicurezza là dove serve”.
Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando le decisioni assunte oggi dal Governo riguardo alle nuove norme sulla pandemia.
“Il rientro in servizio dei sanitari non vaccinati ad esempio – aggiunge Zaia – è una misura che io stesso auspico da tempo, anche perché l’approccio generale verso questo virus nel tempo deve inevitabilmente cambiare, andando verso una situazione di convivenza, dove, più delle norme, vale l’attenzione e l’intelligenza nei comportamenti di ogni singolo individuo. Il rientro in servizio di migliaia di sanitari inoltre, costituisce un grande aiuto per dare una risposta alla carenza di medici che sta interessando tutta Italia. In Veneto sono attualmente 605 gli operatori della sanità sospesi pronti a rientrare – rende noto il Presidente Zaia – dei quali 12 medici, 182 infermieri, 202 operatori socio sanitari: vi sono anche alcuni farmacisti, biologi, tecnici e personale amministrativo. Da inizio pandemia il totale dei professionisti sanitari sospeso è stato di 2516 persone, con 98 medici, 1060 infermieri, 597 operatori socio sanitari, 272 amministrativi, 133 tecnici”
Prosegue Zaia: “Condivido anche la scelta di mantenere l’obbligo della mascherina all’interno degli ospedali e dei luoghi di cura in generale, dove ci sono persone malate, e quindi in condizioni di particolare debolezza, che vanno protette, anche del possibile veicolo del virus costituito dai visitatori. Si tratta di un approccio pragmatico, concreto, che interferisce poco con la vita di tutti i giorni della stragrande maggioranza dei cittadini ma invece continua a proteggere i pazienti, come peraltro richiesto anche dagli stessi rappresentanti dei medici e delle professioni sanitarie. Sarebbe stato un grandissimo errore togliere la mascherina. Anche a Covid superato l’esperienza ci ha insegnato che la tutela e la difesa dei soggetti fragili è un’azione che va messa in campo anche a prescindere da questo virus. La mascherina negli ospedali è un segno di rispetto e attenzione nei confronti dei ricoverati e degli operatori, ormai ampiamente condiviso e diventato di uso comune in tutti i reparti. Ora in Veneto il Covid sembra complessivamente allentare la presa: ma teniamo alta l’attenzione, cercando di essere sempre un passo avanti al virus, anche nella fase discendente. Continuando i monitoraggi dei nostri esperti, potendo contare orami su dati e analisi particolarmente approfonditi. Con l’occasione voglio mandare un messaggio di vicinanza, direi affetto, a tutti i sanitari che hanno deciso in questi mesi di restare in prima fila a combattere il Covid. Sono moderni eroi ai quali il Veneto deve davvero moltissimo”.
Written by: Redazione