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Il PD critica il primo anno da Sindaco di Armelao:”Tasse, selfie e pochi fatti concreti!”

today24 Ottobre 2022 124

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Con una nota inviata agli organi di stampa il gruppo consigliare del Partito Democratico di Chioggia traccia un bilancio del primo anno da sindaco di Mauro Armelao, affermando che “i grandi temi della città restano ancora irrisolti, per lasciare spazio a selfie, uscite mediatiche prive di contenuto e tasse”.

Incalza il PD: “Se da una parte i grandi temi della città non hanno ancora avuto un momento di confronto, dall’altra va riconosciuta una puntualità svizzera nell’aumentare le tasse. Questi sono i momenti dove bisogna fare le scelte politiche coraggiose, non i ragionieri del Comune mettendo apposto i conti con la più antica delle pratiche, ovvero mettere le mani in tasca i cittadini. Vorremmo ricordare a questa amministrazione il momento storico che stiamo vivendo”.

Continuano da Calle Padovani: “Un’amministrazione ricca che però non investe sull’aiuto ai cittadini, cosa che nei comuni a noi limitrofi avviene con molta normalità. La soluzione non può essere l’aumento dell’addizionale Irpef alle classi più deboli, l’IMU, la TARI ed i buoni mensa. Servono manovre sociali più attente a chi è in difficoltà e scelte coraggiose.”

Concludono gli esponenti democratici: “stendiamo poi un velo pietoso sul silenzio assoluto nei temi viabilistici, nonostante la loro decantata filiera,  mai una parola sul progetto dell Arzarone, sullo smantellamento del deposito di gpl e sugli interventi nelle frazioni. Sul ponte del Brenta ormai ci rinunciamo visto che il sindaco nella sua fuga mediatica da influenzar locale, ha saputo solo dare delle date puntualmente disattese. Ad oggi l’unico atto concreto è quello depositato in regione dal PD che chiede un impegno a sbloccare la vicenda. Ciò come risposta agli incontri organizziati dal sindaco e fatti in modalità partito e non amministrativa che isolano la città. Siamo coscienti che alcuni di questi temi sono atavici ma siamo altrettanto indignati, dal silenzio totale di chi vince la città decantando una filiera e dopo la governa in modalità social”.

Written by: Redazione

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