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Cavanella d’Adige, a breve la sistemazione del cippo in ricordo dell’eccidio della famiglia Baldin

today4 Ottobre 2022 252 5

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Lo considerava un atto doveroso ancora quando, anni fa, da “semplice cittadina” passeggiava nella sua frazione: sistemare il cippo in ricordo dell’eccidio della famiglia Baldin e di Narciso Mantovan che da tempo immemore versava in uno stato di trascuratezza.

Ora Elisabetta Griso, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chioggia, è riuscita nell’intento e l’importante monumento a breve tornerà all’aspetto curato che non aveva più da anni.

Sarà eseguita un’accurata pulizia dei marmi e delle scritte, saranno potati i rami delle piante limitrofe al monumento. Inoltre sarà ripristinato il cilindro di marmo fratturato in più punti. Per questo l’assessore ha contattato per i lavori un marmista della zona.

“È doveroso conservare in buono stato i luoghi cari alla nostra memoria collettiva e il cippo di Cavanella d’Adige, per me che arrivo proprio da quella frazione, rappresenta il profondo radicamento alla storia del nostro territorio. Sono contenta di essere riuscita a ridare nuova vita a questo simbolo del nostro comune” ha affermato l’assessore Griso.

L’eccidio fascista
Era il 5 luglio del 1944  quando, a Cavanella d’Adige, Ortensia Boscarato, Ennio Baldin, Mariano Baldin e Narciso Mantovan vennero trucidati per rappresaglia da una squadra fascista in uno dei delitti più efferati che la storia del nostro territorio ricordi. Il cippo si trova lungo l’argine del fiume proprio dove si consumò l’esecuzione dei coniugi Baldin e del loro figlio Ennio, il cui corpo venne ritrovato in mare dopo 16 giorni. A segnare invece il destino di Narciso Mantovan fu un tragico scambio di persona. Ora quel sacrificio riavrà il suo simbolo.

Written by: Redazione

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