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Capitale della cultura 2024: Le reazioni da Chioggia

today16 Marzo 2022 97

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La capitale italiana della cultura per il 2024 sarà Pesaro”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della cerimonia di proclamazione che s’è tenuta stamani al Ministero della Cultura.

C’è chi vince e c’è chi è finalista, ed essere finalisti è come essere candidati all’Oscar. È già un grande risultato entrare nella short list sia perché è frutto di un’idea di programmazione condivisa sia perché è un titolo importante e bisogna cominciare a fregiarsi anche del titolo di finalista della Capitale italiana della cultura” ha affermato il ministro Franceschini.

Da quest’anno, grazie a un accordo tra il Segretariato Generale del MiC e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è stata approvata un’iniziativa per valorizzare le progettualità delle 10 città finaliste. Partendo da quei progetti, il percorso è strutturato per consolidare le capacità progettuali; individuare soluzioni che ne favoriscano la sostenibilità; promuovere e rafforzare la nascita di reti territoriali tra enti pubblici, privati e portatori di interesse.

Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao, oggi a Roma alla cerimonia di proclamazione con Giuseppe Penzo, componente del gruppo promotore di Chioggia candidata a capitale italiana della Cultura 2024: “Complimenti a Pesaro – il commento del primo cittadino a margine della cerimonia odierna – città che ha vinto il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024. E anche alle altre città partecipanti: in un periodo di crisi sanitaria e geopolitica, chi investe in cultura è solamente da apprezzare. A Chioggia ci abbiamo creduto fino alla fine, ci siamo giocati le migliori energie che potevamo mettere in campo e siamo comunque orgogliosi di quanto abbiamo realizzato, perché da questo percorso di candidatura esce il progetto di sviluppo dei prossimi anni. Davvero, come è stato detto a margine dell’audizione, ha vinto comunque la cultura! Certo, un velo di rammarico c’è, ma se mi guardo indietro penso che la nostra vittoria l’abbiamo già avuta giocandoci il titolo in finale e con il riflettore che è comunque stato acceso sulla nostra città. Questo percorso, assieme all’articolo del New York Times, ha fatto registrare anche numerose presenze al di fuori della stagione turistica, segnale di una forte ripartenza dopo 2 anni di limiti e restrizioni. Come già ribadito, un plauso va al project manager del consorzio Starting 4, Marco Girolami, e al gruppo promotore, per aver fatto da ponte tra le due amministrazioni comunali e per aver avviato, anche grazie ai social, la partita della candidatura, con una valorizzazione culturale dei tanti luoghi, anche nascosti, che abbiamo nel nostro territorio. Dobbiamo essere realisti: le sfide che abbiamo davanti non mancano, dai cantieri da portare a casa, ai restauri, dall’implementazione dell’istruzione, all’innovazione digitale, dalle infrastrutture, alla razionalizzazione del consumo di materie prime, per superare anche problemi riguardanti la pesca e l’agricoltura. Ma il patrimonio di relazioni che si è creato attraverso il percorso di candidatura per rilanciare le nostre economie non verrà disperso. Chioggia è una città meravigliosa e usciamo dal verdetto finale a testa alta e più consapevoli delle nostre potenzialità. Continueremo a lavorare, dobbiamo crescere tutti assieme, perché i cittadini si aspettano questo“.

Ci abbiamo creduto fino alla fine, ma non sarà Chioggia la Capitale Italiana della Cultura per il 2024” commenta invece Pino Penzo, tra i primi ad avere avuto l’idea della candidatura di Chioggia. “Tante volte abbiamo detto che era già una vittoria essere arrivate in finale e aver consegnato nel dossier di candidatura la visione per il futuro di Chioggia. Certo, ora la delusione c’è e si sente, ma questo non toglie nulla al percorso straordinario che la città ha fatto e ancora può fare. È stata comunque una grande emozione essere a Roma, a fianco del Sindaco Armelao, ad attendere la proclamazione da parte del Ministro Franceschini, insieme alle altre candidate. In competizione sì, ma nella convinzione che la cultura unisce e che non fa classifiche. Quindi congratulazioni a Pesaro che si è aggiudicata il titolo. Per noi c’è la consapevolezza che la trasformazione, in fondo, è già iniziata e la speranza che le energie che si sono messe in moto in questo anno non vadano disperse ma siano comunque seguito all’attuazione di alcuni dei progetti contenuti nel dossier. Noi del Gruppo Promotore ci siamo per fare la nostra parte” ha concluso Penzo.

L’assessore alla Cultura del Comune di Chioggia Elena Zennaro, che ha seguito la diretta dalla sala Consiliare del Municipio di Chioggia: “Complimenti alla vincitrice! Non deve essere stato facile per la commissione scegliere chi meritava di più l’ambito riconoscimento. Dispiace non aver vinto, ma questo non ci fermerà. Il percorso fatto ci ha reso consapevoli delle nostre potenzialità. Continuiamo con l’energia e l’entusiasmo che ci hanno accompagnati fino ad adesso e prepariamoci ad accogliere i tanti visitatori, che comunque arriveranno“.

L’assessore agli Eventi e Marketing Territoriale Serena De Perini:”Non dobbiamo demoralizzarci, anzi, dobbiamo essere orgogliosi! Siamo arrivati in finale e già questo deve far capire che potenziale ha Chioggia. Siamo una realtà meravigliosa, tutta da scoprire, piena di storia e di cultura, tanto da portarci tra le prime 10 candidate. Quindi non una sconfitta, ma assolutamente un punto di svolta nella coscienza delle nostre possibilità“.

Written by: Redazione

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