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Torre di Sant’Andrea: In sei anni turisti da 78 nazioni

today22 Febbraio 2022 81

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Negli ultimi mesi, sempre di più, grazie anche all’inserimento da parte del New York Times, al primo posto tra le 52 località da visitare nel 2022 ed il quasi concomitante ingresso nella short-list delle dieci città candidate al titolo di Capitale Italiana della cultura 2024, Chioggia è menzionata su quotidiani, servizi televisivi e giornali di settore.

Tra gli elementi di maggior attrazione turistica in città, soprattutto per quanto riguarda la parte storico – culturale, vi è la torre campanaria di Sant’Andrea, dal 2006 sede del omonimo museo verticale e “casa” del più antico orologio da torre ancora funzionante.

La torre, divenuta nel corso dei secoli parte integrante e simbolo dello skyline cittadino, è stata anche senza dubbio uno dei punti forti della candidatura della città a Capitale della Cultura 2024.

In sei anni” afferma lo storico Luciano Bellemo in una intervista realizzata da Daniele Zennaro e pubblicata su ‘La Nuova’sono venute a visitare l’orologio del Dondi persone da almeno 78 Paesi diversi“. Per Bellemo non c’è quindi da stupirsi se la città inizia a vivere anche di  turismo storico nonostante, a suo dire “la città non lo ha mai spinto veramente“.

Vi è quindi un altro tipo di turismo, rispetto a quello strettamente legato all’attività balneare, in grado di attirare un numero considerevole di visitatori e del quale la città può giovare. L’eco dell’esposizione mediatica degli ultimi giorni, dando un’occhiata alle prenotazioni, si è già fatto sentire:”Per il 2022 abbiamo già diversi gruppi canadesi e americani che si sono già prenotati per visitare la Torre e l’orologio” ha concluso Bellemo.

La torre, alta circa trenta metri con uno spessore alla base di oltre un metro e venti, di origine romano-bizantina, veniva utilizzata come faro e torre di avvistamento. Ristrutturata a partire dall’ottobre del 1997, dal 16 settembre 2006 è sede museale, con un percorso che si snoda attraverso i vari piani permettendo al visitatore, seppure sinteticamente, di conoscere la storia della città, della chiesa di Sant’Andrea  e della “torre dell’orologio”.

Written by: Redazione

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