Dalla città metropolitana

Porti di Venezia e Chioggia, approvato il regolamento per le concessioni demaniali

today10 Febbraio 2022 120

Background
share close

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale formato da Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità, Antonella Scardino, Segretario Generale dell’AdSPMAS, Piero Pellizzari, Direttore marittimo del Veneto – Capitaneria di Porto di Venezia, Giuseppe Roberto Chiaia, in rappresentanza della Città Metropolitana di Venezia e Maria Rosaria Anna Campitelli, in rappresentanza della Regione del Veneto e alla presenza del Collegio dei Revisori dei Conti, Emanuela Capobianco, Adriano Zanghi Buffi e Romina Giuseppa Barbato, riunitosi ieri, ha approvato il nuovo Regolamento per le Concessioni Demaniali Marittime.

Il documento, oltre a recepire pienamente i criteri valutativi voluti dal MIMS per il rilascio di concessioni alle imprese portuali, rappresenta l’elemento in grado di abilitare concretamente l’avvio di una nuova stagione per le concessioni in ambito demaniale identificando in maniera più puntuale i requisiti richiesti e le valutazioni alla base del rilascio delle concessioni stesse; obiettivo del Regolamento, favorire la crescita degli scali veneti e, allo stesso tempo, introdurre elementi di maggiore trasparenza per le imprese, in linea con gli obiettivi previsti nell’ambito della pianificazione strategica dell’Authority.

Abbiamo raggiunto – spiega il Presidente dell’ADSPMAS, Fulvio Lino Di Blasioun nuovo e importante risultato, frutto di un proficuo confronto con il Comitato di Gestione e con tutti i soggetti riuniti nell’Organismo di partenariato, tra i quali i terminalisti, i sindacati, gli operatori e le varie associazioni ivi rappresentate. Un nuovo esempio della costruzione condivisa del porto del futuro, perfettamente coerente con le prospettive di sviluppo degli scali del sistema portuale come delineate nel Piano Operativo Triennale 2022-2024”.

I criteri valutativi per l’ottenimento delle concessioni ai sensi dell’articolo 16 e dell’articolo 18 L. 84/94 e s.m.i. riguardano: gli obiettivi di traffico e di sviluppo della modalità ferroviaria, nonché la capacità di assicurare le più ampie condizioni di accesso al terminal per gli utenti e gli operatori interessati; la sostenibilità e l’impatto ambientale del progetto industriale proposto e livello di innovazione tecnologica; la previsione di iniziative di partenariato con centri di ricerca e istituzioni universitarie; la definizione di investimenti infrastrutturali e sovrastrutturali, attrezzature e tecnologie anche in coerenza con gli strumenti di pianificazione e programmazione nazionale di settore; la capacità di assicurare un’adeguata continuità operativa del porto; un piano occupazionale che comprenda anche indicazioni sull’utilizzo della manodopera temporanea.

Il Comitato di Gestione ha altresì espresso parere favorevole e unanime rispetto agli altri punti all’ordine del giorno quali l’aggiornamento del Programma Triennale dei Lavori e dell’elenco annuale dei lavori, riordinato sulla base delle principali novità normative e finanziarie intervenute nel corso del 2021. Parere favorevole anche per l’adeguamento tecnico funzionale della banchina demaniale posta lungo il Canale Industriale Sud afferente all’insediamento di proprietà dell’azienda General Sistem.

Esito positivo per i lavori delle Commissioni Consultive di Venezia e Chioggia rispetto alla determinazione quantitativa dell’organico delle imprese autorizzate alla fornitura di lavoro temporaneo per l’anno 2022 nei porti di Venezia e Chioggia. Per entrambi gli scali si è stabilito di mantenere l’organico teorico pari a quello stabilito per l’anno 2021 (120 unità per il porto veneziano e 29 unità per quello clodiense).

L’organo collegiale ha recepito l’aggiornamento del canone minimo annuo pari a 2.698,75 euro per tutte le concessioni ad esclusione di quelle rilasciate per attività sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali, svolte in forma singola o associata senza scopo di lucro, e per finalità di interesse pubblico individuate e deliberate dagli enti locali territorialmente competenti. Il tariffario approvato prevede che i canoni unitari si applichino per gruppi omogenei o per unità descrittiva, introduce i valori delle banchine, i manufatti presenti nei terminal commerciali e dei piazzali e determina gli indennizzi. Rispetto a quello esistente, sono state inserite tutte le tipologie di beni presenti in ambito portuale e l’indicizzazione Istat a + 7,95 % solo per le voci che risultavano al di sotto della soglia normativa di riferimento.

È stata inoltre accolta positivamente la proposta di modifica della pianta organica dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale per dipendenti ASPO (delibera ai sensi dell’art. 9, comma 5, lett. i). Grazie a questa modifica si procederà all’assunzione, a tempo indeterminato, di cinque dipendenti ex ASPO, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo, nell’ambito dell’iter di unificazione amministrativa e gestionale dei Porti di Venezia e Chioggia. La proposta approvata prevede l’inserimento, di 1 risorsa in Area Valorizzazione dei Beni Demaniali, 1 risorsa in Area Canali e Navigabilità, 1 risorsa in Area Progetti, 1 in area Lavoro portuale e infine di 1 risorsa nel Gabinetto del Presidente.

Written by: Redazione

Rate it

0%