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Il quarto congresso del comitato ANPI di Chioggia, tenutosi sabato mattina nella sala riunioni di calle Padovani, ha deciso di intitolare la propria sede a Otilla Monti Pugno, la partigiana che ospitava gli incontri clandestini del Comitato di Liberazione Nazionale nella propria casa in fondamenta Merlin a Vigo, tra il 1943 e il 1945. Nata nel 1902 a Santarcangelo di Romagna, figlia di un ferroviere socialista, Otilla Monti dopo la guerra fu per oltre dieci anni la direttrice dell’ex ONMI (l’istituto nazionale per la maternità e l’infanzia), guadagnandosi il riconoscimento di miglior direttrice del nord Italia nell’applicazione dei propri valori.
Le assise dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, alla presenza di Cosimo Moretti delegato dell’ANPI provinciale, hanno certificato il buono stato di salute dell’organizzazione: le iscritte e gli iscritti sono stati nel 2021 oltre 60, con un balzo in avanti del 15% rispetto alla stagione precedente. Dopo la scomparsa -lo scorso maggio- di Zerlino Boscolo Marchi, ultimo resistente di Sottomarina ancora in vita, alla presidenza del comitato è stato eletto Enrico Veronese, 47 anni, archivista e giornalista del quotidiano Il Foglio. Nel direttivo anche il segretario Giorgio Varisco (responsabile del tesseramento), il vicepresidente Piergiorgio Vianello, i consiglieri Barbara Penzo, Dorella Spolaor, Mario Gianni e Loris Colombo.
Nel suo intervento, Veronese ha ripercorso gli ultimi cinque anni di attività del mandato, dal contrasto alla spiaggia fascista di Punta Canna alle polemiche con il vescovo uscente Tessarollo, che hanno proiettato la cronaca di Chioggia al rango nazionale. «La recrudescenza di questi fenomeni – ha commentato il neopresidente – preoccupa non poco, prima di tutto a livello sociale e culturale. A tale andazzo abbiamo fatto resistenza, non resilienza, attraverso il Tavolo per la Costituzione, la collocazione di alcune Pietre d’Inciampo per i martiri dei lager nazisti, la partecipazione alle ricorrenze del calendario civile e la raccolta di firme per mettere al bando gli oggetti della propaganda fascista».
In cinque anni l’ANPI di Chioggia ha prodotto oltre 70 numeri del proprio notiziario, diffuso online a circa 500 indirizzi, e ha contribuito alla difesa della Costituzione dalle riforme oggetto di referendum nel dicembre 2016. Inoltre, ha promosso la realizzazione di una pièce teatrale relativa alla Resistenza nel Barenon e ha collaborato con l’amministrazione comunale per la ricerca di un luogo adatto a ospitare la doverosa sala del commiato, destinata alle esequie laiche e dei culti acattolici.
Durante il congresso, sono state ricordate le tante scomparse di attivisti e militanti: uno su tutti, Zerlino Boscolo Marchi, il 95enne ultimo resistente di Sottomarina, deceduto lo scorso maggio a causa del Covid. In suo nome, il comitato perseguirà l’intitolazione di un toponimo alle partigiane e ai partigiani antifascisti, approvata all’unanimità dal precedente consiglio comunale. Un pensiero è corso anche a Gina Duse, storica del Novecento nonché autrice di pubblicazioni relativi alle vicende del dopoguerra e del movimento femminile.
L’ANPI (che nel 2002 aveva aperto le porte all’iscrizione di chi per ragioni di età non aveva combattuto nella Resistenza) guarda alle nuove generazioni, anche per i ruoli direttivi: «Non siamo una forza politica – conclude Veronese – ma non ci esimiamo dal farla. Ci candidiamo anzi a essere luogo d’incontro tra le opposizioni consiliari e quelle fuori dal consiglio, aperto eventualmente a chi nella maggioranza pensa che fascismo e antifascismo non siano concetti indifferenti tra loro». Tra gli intenti del comitato chioggiotto, il rafforzamento dei legami di rete con altre associazioni (dalla scuola Penny Wirton alla comunità di Chioggia Accoglie, dal nodo di Mediterranea alle attiviste di Insieme ArTe) e la ripresa delle battaglie di questi anni, dalla sala del commiato alle onoranze ai disertori del 1918. La sezione di calle Biseghella 346 rimane aperta per il tesseramento 2022 tutte le mattine, domenica compresa, dalle ore 9.30 alle 11.30.
Written by: Redazione
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