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“Tra aumento del gasolio e riduzione delle giornate di pesca, il settore ittico continua a subire colpi pesanti. Le istituzioni, tutte, devono trovare soluzioni che non penalizzino ulteriormente un comparto già alle prese con cali drammatici di fatturato. Di questo passo rischia di implodere, è impossibile non accorgersene”. A rilanciare l’allarme è il Consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello con la collega Francesca Zottis che ricordano: “Si tratta di un settore fondamentale per l’economia del Veneto, abbiamo il più grande mercato e la maggiore flotta ittica d’Italia e dobbiamo tutelarlo. È dal 2018 che lo sforzo di pesca diminuisce, cala il numero di lavoratori in mare e gli stock ittici non aumentano. Probabilmente il problema è da ricercare altrove. Se continuiamo a ‘tagliare’ le giornate di lavoro, oltre a ridurre i già bassi ricavi, gli oneri fiscali peseranno sempre di più, un ‘combinato’ micidiale se unito all’aumento folle del prezzo del gasolio”.
“È evidente – aggiungono i due Consiglieri dem – che in queste condizioni diventa poco conveniente per gli armatori andare in mare, soprattutto nei periodi in cui la pesca è meno abbondante e la domanda inferiore. Sono problemi comuni a tutte le marinerie dell’Adriatico, è perciò indispensabile che venga fatto un fronte unico portando i temi all’attenzione non solo delle rispettive Regioni, ma anche del Governo e dell’Europa”.
Written by: Redazione