Dalla città metropolitana

Partiti da Chioggia in cinque verso la Croazia, la barca rischia di affondare a 27 miglia da Venezia

today26 Luglio 2021 116

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La segnalazione è giunta alle ore 15.30 alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Venezia: un’imbarcazione da diporto a motore di 14 metri con a bordo 5 persone, partita da Chioggia in mattinata con direzione la costa croata, si trovava a circa 27 miglia di distanza da Venezia in manifesta difficoltà a causa di presunta falla a bordo e un considerevole imbarco di acqua.

La situazione si presentava critica per le particolari condizioni meteorologiche caratterizzate da mare mosso con direzione nord-ovest che rischiavano di compromettere la stabilità dell’unità mettendo a repentaglio l’incolumità degli occupanti a bordo.

Nell’immediato, sotto il coordinamento del 9° Centro di Soccorso Marittimo del Veneto, veniva allertata e fatta dirigere in zona la motovedetta per soccorso d’altura CP833; contestualmente al comandante dell’imbarcazione veniva fatta invertire la rotta mentre l’operatore del Centro di Monitoraggio del Traffico Marittimo (Vessel Traffic Service), per garantire la sicurezza della navigazione e agevolare l’efficacia dell’imminente operazione di soccorso, provvedeva ad informare con precisione il traffico mercantile proveniente da nord e diretto a sud nella direzione dell’imbarcazione in difficoltà.

I militari dell’unità SEARCH & RESCUE della Guardia Costiera giungevano sul posto dopo circa un’ora e, affiancata l’unità, si accertavano delle condizioni di salute dell’equipaggio dell’imbarcazione, trasbordando due membri a bordo della motovedetta di soccorso.

Dopo aver fornito adeguata assistenza ed essere riusciti a interrompere l’imbarco di acqua, l’imbarcazione veniva scortata a lento moto, in condizioni di sicurezza, verso il porto di Venezia dove l’operazione di soccorso si concludeva permettendo all’imbarcazione di raggiungere un rimessaggio per l’ormeggio in sicurezza ed i controlli di rito allo scafo.

La Guardia Costiere raccomanda, anche ai più esperti, di navigare sempre con la massima prudenza e perizia marinaresca, avendo cura di controllare accuratamente le condizioni della propria unità prima di intraprendere la navigazione, soprattutto se questa si dovrà svolgere in alto mare lontano da porti e approdi sicuri.

Written by: Redazione

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