Dalla città metropolitana

Montanariello (PD): “Actv: nessuno sciopero bianco: i lavoratori stanno solo rispettando le regole”

today19 Maggio 2021 19

Background
share close

“Non si può far passare il rispetto delle regole come uno sciopero bianco, così da avere l’ennesimo pretesto per attaccare i lavoratori. Semmai dovremmo chiederci com’è possibile che ci sia una situazione in cui al rispetto delle regole, stando a quanto affermano gli stessi lavoratori, corrisponda automaticamente un disservizio”.

È netta la presa di posizione di Jonatan Montanariello, consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Trasporti in seguito alle ultime polemiche sul ‘caos vaporetti’ e sul braccio di ferro tra Actv e sindacati dopo la disdetta dell’integrativo.

“Siamo stati profeti su quanto sarebbe accaduto: non si può pensare di gestire problematiche così importanti con un muro contro muro tra la politica, che ha lo stipendio garantito e chi lotta per difendere la dignità salariale. Stiamo parlando di aziende virtuose che hanno registrato utili per tanto tempo ed è inaccettabile che adesso siano i dipendenti a pagare la crisi. E’ altrettanto inaccettabile che, di fronte alla loro legittima protesta, si tenti di intimidirli. Il pugno di ferro le istituzioni dovrebbero utilizzarlo per cause migliori. È evidente – sottolinea il consigliere – che se c’è un servizio così fragile in una città così importante, non si può dare la colpa a chi rispetta le regole comportandosi in maniera responsabile, attenendosi al codice della navigazione e a quello della strada. Mi auguro, di non sentire più accuse del genere e che eventualmente i sindacati valutino se ci sono gli estremi per una denuncia per diffamazione. Così come non ha senso – conclude Jonatan Montanariello – continuare a battere cassa esclusivamente con il Governo. Il Governo è l’unico, carte alla mano, ad aver messo soldi e gli si chiede ancora di più, mentre il Comune di Venezia non ha intenzione di aggiungere risorse e la Regione del Veneto vuole evidentemente confermarsi al penultimo posto in Italia come contributi erogati al trasporto pubblico”.

Written by: Redazione

Rate it

0%