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Primo passo per il “Distretto del commercio Città di Chioggia”

today16 Aprile 2021 8

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Il Comune di Chioggia, con il supporto tecnico di Confesercenti e Confcommercio, ha predisposto la documentazione prevista dalla Regione Veneto per  l’individuazione dei distretti del commercio, ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 50.
Stamane la Giunta comunale ha approvato la domanda a cui è stato allegato il Progetto e l’Accordo di partenariato per la presentazione alla Regione Veneto dell’istanza di riconoscimento del “Distretto del Commercio Città di Chioggia”.
A seguire, in sala consiliare del Municipio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, alla presenza del sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, dell’assessore al Commercio e Attività Produttive Genny Cavazzana, del dirigente del Settore Commercio Gianni Favaretto, del componente di Giunta della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Gianni Boscolo Moretto (anche vicedirettore Confcommercio Chioggia e presidente Gebis), del vicedirettore di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo Michele Raisi, del funzionario di Confesercenti Chioggia Roberta Gandolfo, del vicedirettore di Confcommercio Unione Metropolitana Francesco Antonich, del presidente di Confcommercio Chioggia Alessandro Da Re, del direttore di Confcommercio Chioggia Roberto Campici e del direttore generale di Banca Patavina Gianni Barison.

«Oggi abbiamo compiuto un passo importante, atteso e voluto fortemente dal nostro territorio – ha esordito il sindaco Alessandro Ferro – grazie anche all’impegno dell’assessore Cavazzana, si arriva al compimento di questa istanza, che proseguirà il suo iter in attesa del riconoscimento della Regione Veneto. Ringrazio tutte le associazioni di categoria, i partner del nuovo distretto: un’opportunità di fare squadra e di cogliere molte occasioni con i progetti e i bandi del futuro, da qui ai prossimi anni. Sono certo che questa nuova avventura porterà linfa vitale non solo al mondo del commercio, ma anche al turismo e al nostro territorio suo complesso».

«Sono soddisfatta di essere qui insieme a voi, una squadra che si è dimostrata presente, volenterosa ed attiva per il perseguimento di questo risultato – ha aggiunto l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Genny Cavazzana – con il distretto del commercio si riconoscerà il commercio come fattore strategico, una sinergia tra pubblico e privato, che diviene un volano per il rilancio del tessuto urbano, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale. Un atto di resilienza mai come ora indispensabile, per essere vicini alle attività economiche nella prospettiva di un rilancio, che speriamo arrivi presto. Ci daremo nuovo appuntamento alla volta del riconoscimento formale del “Distretto del commercio Città di Chioggia” da parte della Regione, con tutti i partner e le associazioni coinvolte».

L’attività del Distretto sarà gestita in forma coordinata e unitaria da apposita figura professionale definita “manager di distretto” e da una cabina di regia composta dal comune di Chioggia e dalle due organizzazioni del commercio Confcommercio e Confesercenti, che andranno ad interagire con i portatori di interessi aderenti al distretto: Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare, Banca Patavina, Associazione Artigiani Chioggia Confartigianato, SST – Società Servizi Territoriali, Arteven, Pro Loco, Associazione Albergatori Chioggia, Gebis Confcommercio, Consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia, Consorzio di promozione turistica Con Chioggia Sì, Ascot, ma soprattutto direttamente con le imprese, garantendo il coordinamento necessario per sviluppare strategie e azioni comuni in grado di supportare il sistema del commercio locale.

Nel centro storico del comune di Chioggia è presente un’area a forte vocazione commerciale, con la presenza densa e compatta di esercizi commerciali, artigianali e di servizio di tutte le specializzazioni e delle diverse tipologie (esercizi specializzati, attività di commercio su aree pubbliche in mercati settimanali ecc.). Nell’area del distretto di Chioggia sono, inoltre, presenti una polarità commerciale a Sottomarina, dove oltre ad una forte presenza di attività commerciali sono presenti attività di accoglienza e servizi a vocazione turistica e Isola Verde prettamente turistica.
Il numero di imprese del commercio e dei servizi ubicate nell’area urbana del Comune di Chioggia è di 994 (territorio di riferimento del Distretto).
Il dirigente del settore Commercio Gianni Favaretto, ricordando le fasi di redazione del progetto, ha sottolineato l’ottima collaborazione e sinergia che si è instaurata tra Comune ed Associazioni di categoria, fiducioso che l’iniziativa sarà portata avanti nel futuro.

Gianni Boscolo Moretto, portando i saluti del presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Massimo Zanon, ha ricordato l’importanza dei distretti del commercio, non solo per rivalutare i centri storici, ma anche per dare un sostegno e una progettualità alle imprese. «La camera di commercio ha deliberato il 9 di aprile la volontà di essere partner del distretto del commercio per dare un contributo allo sviluppo dello imprese del territorio, essere da stimolo per operatori ed amministratori per un’innovazione del commercio ed essere anche un moltiplicatore di idee e di progetti, che sicuramente saranno messi a disposizione della città e alle imprese stesse».

Banca Patavina, rappresentata dal Direttore generale Gianni Barison, è partner del Distretto del Commercio di Chioggia con l’intento di essere sempre più vicina agli operatori economici e alle comunità del proprio territorio. Oltre a un contributo diretto al Distretto, la BCC offrirà alle imprese aderenti credito e servizi per interventi fino a 100 mila euro, condizioni vantaggiose per l’attivazione dei POS e fino a un anno di copertura assicurativa gratuita.

«Un tavolo per trovare strategie e finanziamenti, per fare vivere il commercio con progetti comuni e risoluzioni costruttive a problemi imminenti o che già esistono – ha aggiunto la rappresentante di Confesercenti Chioggia Roberta Gandolfo». «No a proteste, sì a proposte» il motto portato da Michele Raisi, ricordando la sua esperienza in altri distretti del commercio della provincia di Venezia e Rovigo, proponendo in questa sede la continuazione insieme del lavoro nella cabina di regia del distretto (in vista del riconoscimento della Regione) nella redazione delle progettualità, nella raccolta delle istanze del mondo del commercio e sottolineando per Chioggia una rappresentanza molto elevata del mondo del partenariato, «un segnale importante di una città viva e propositiva».

«Adesso inizia forse la fase più complessa, ma anche più interessante, che è quella progettazione, dell’ascolto e della valorizzazione della squadra» ha sottolineato il vicedirettore di Confcommercio Unione Metropolitana Francesco Antonich, evidenziando le tante conoscenze in campo, a disposizione del distretto (ma anche a supporto della proposta “Chioggia candidata capitale della Cultura 2024”). Un distretto che è una ricchezza per la città, non solo per le attività economiche.
«Un progetto ambizioso, che richiede l’impegno di tutti e che siamo pronti a continuare», ha affermato il direttore di Confcommercio Chioggia Roberto Campici, per un territorio con quasi 50 mila abitanti, con un numero di aziende considerevole, così come un importante settore turistico.
«Un ringraziamento a tutti, ma in particolare ai nostri dirigenti, che assieme all’amministrazione comunale hanno lavorato per arrivare a questo risultato – le parole del presidente di Confcommercio Chioggia Alessandro Da Re – è un momento di grande soddisfazione, ma il lavoro inizia adesso». Il presidente ha evidenziato il momento di difficoltà del mondo del commercio e del turismo durante l’ultimo anno e mezzo, ma anche che questa è una risposta, una scommessa da vincere insieme, abbandonando ogni particolarismo. Chioggia ha tante realtà, come ad esempio Riva Vena, da valorizzare con impegno.

La città di Chioggia fa parte di un territorio ricco di risorse sia naturalistiche che produttive. Il distretto del commercio della città quindi si può legittimamente associare a una forte e consolidata vocazione tematica di arte, cultura, turismo e commercio.

Written by: Redazione

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