Dalla città metropolitana

Montanariello (PD): “Disdetta accordi integrativi di Avm. Approvata all’unanimità nostra mozione. La crisi non possono pagarla i lavoratori”

today17 Febbraio 2021 3

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“Bene l’unanimità in Consiglio regionale del Veneto sulla vicenda Avm, tutte le forze politiche hanno sconfessato la linea aziendale: è inaccettabile decidere in maniera unilaterale di tagliare gli integrativi, azzerando ogni trattativa sindacale. Ringrazio anche l’assessore De Berti per come sta affrontando la questione in modo lucido ed equilibrato. Questa crisi non può essere pagata dai lavoratori”. È quanto afferma in una nota Jonatan Montanariello, consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Trasporti, a proposito della mozione con cui si invitava la Regione a farsi garante di un Tavolo di confronto tra Avm e organizzazioni sindacali.

“Tema – prosegue il consigliere – su cui è intervenuto l’Assessore competente, reduce da un incontro in Prefettura dove non sono stati fatti passi in avanti. Invito pertanto l’azienda a sedersi a un tavolo per aprire un confronto. Sulla vicenda noi non molleremo, andremo fino in fondo. Stiamo parlando di una realtà virtuosa, che ha registrato a lungo importanti utili, il conto di una crisi non può essere scaricato sull’ultima ruota del carro, visto che i lavoratori hanno sempre fatto la propria parte e negli anni sono stati il più grande ammortizzatore sociale di Actv. Un’azienda, ripeto, finora in salute e che spesso si è fatta carico delle scelte politiche delle amministrazioni veneziane di ogni colore politico. A breve, ci saranno le gare per il servizio e chiedere l’azzeramento dei contratti di secondo livello vuol dire non solo non difendere le eccellenze venete, ma diventare deboli sul mercato. A quanto mi risulta – conclude Montanariello – il debito 2021/22 supera i 100 milioni, con questa operazione di taglio agli integrativi ne vengono risparmiati circa 20. Ma c’è un piano industriale per recuperare gli altri?”.

Written by: Redazione

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