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Il Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia interviene sul caso Mose, dopo le polemiche di questi giorni di acqua alta relative al mancato sollevamento delle paratoie e il conseguente allagamento della città lagunare.
Emanuele Mazzaro – amministratore unico di S.S.T. spa società servizi territoriali & direttore del Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia è lapidario: “Se all’inizio il Mose rappresentava una speranza, ora iniziano le criticità. Il settore della pesca viene ‘stressato’ dal sistema di gestione. Bisogna rimediare al più presto.”
I pescatori di Chioggia – infatti – stanno vivendo sulla loro pelle le ricadute della chiusura della laguna in un periodo di contrazione dei consumi e delle vendite già difficilissimo di per sé.
Sono infatti oltre trecento le imbarcazioni dedicate alla pesca e migliaia di persone occupate a patire questa situazione di ‘stallo’.
“I pescatori – a Mose alzato – non riescono più a lavorare e si è creata una pericolosa ‘paralisi’ della pesca, settore rappresentativo e trainante dell’economia chioggiotta. Non è giusto che siano loro a pagare ritardi e inadempienze altrui.”.
E conclude appellandosi alle istituzioni: “L’unica soluzione percorribile è accelerare al massimo i lavori per la conca di navigazione alle bocche di porto che permetterebbe ai pescherecci di passare anche a paratoie del Mose abbassate. La questione va risolta senza esitazione e i pescatori meritano un congruo risarcimento per le perdite subite”.
Written by: Redazione