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Riaperto il Forte San Felice, in sicurezza, per le Giornate Europee del Patrimonio

today28 Settembre 2020 14

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Chioggia non è mancata sabato e domenica 26 e 27 all’appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio, iniziative svoltesi in tutta Italia ed Europa per sensibilizzare i cittadini alla conoscenza e salvaguardia del patrimonio storico e culturale dei nostri paesi.

Dopo l’annullamento di tutto il programma primaverile ed estivo di visite al Forte San Felice a causa della pandemia, Comune e Comitato FSF hanno ottenuto dal Comando Marina Militare di La Spezial’autorizzazione  a visite in occasione delle GEP con condizioni precauzionali di sicurezza molto rigide: oltre che mascherine obbligatorie (pur all’aperto) e distanziamento, gruppi di visitatori non superiori a 10 persone, invece dei 20 richiesti per ciascuno dei 6 turnidi visita previsti e in poco tempo già esauriti. Il Comitato ha dovuto rivedere l’organizzazione, raddoppiando il numero delle guide per effettuare comunque un percorso di visita completo per 12 turni. Impegno gravoso, ma affrontato per garantire a tutti le visite nelle condizioni di piena sicurezza richieste, senza escludere nessuno: sapevamo che molti da tempo aspettavano questa occasione, anche da fuori Chioggia. 

L’assistenza dentro il Forte di volontari dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e la consueta collaborazione del farista Nordio Diego hanno ulteriormente garantito lo svolgimento sicuro delle visite.

Le previsioni meteo per sabato e domenica erano brutte. Fortunatamente per sabato sono state smentite, le visite(ben otto turni!) si sono svolte magnificamente, terminate con un tramonto sulla laguna davvero strepitoso visto dai bastioni del Forte. Domenica mattina invece è scoppiato il diluvio già col primo turno, rendendo impossibili i seguenti: seppure alcuni “irriducibili “ hanno atteso (bagnati) successivi momenti di relativa calma, pur di entrare dentro il Forte. Il diluvio ha anche interrotto la contemporanea iniziativa di pulizia intorno al forte organizzata da Amico Giardiniere.

In tutto sono stati 100 i visitatori, presi dai consueti sentimenti: stupore per la bellezza e suggestione del posto, rimpianto da parte di locali di accorgersi solo ora di avere in casa questo patrimonio, speranza che il processo di recupero promesso si concretizzi. Vedere il cantiere e la gru intorno al portale monumentale consola, sapere che i lavori iniziati a fine gennaio si sono fermati ad inizio marzo e non ancora ripresi fa arrabbiare.

E’ urgente che si riprenda concretamente a lavorare, perché il tempo non sta fermo con la sua azione di degrado progressivo sugli edifici storici e con lo sviluppo della vegetazione invasiva che tutto avvolge. Una signora che visitava il forte una trentina d’anni dopo averlo frequentato per motivi di lavoro faticava a riconoscere il bel forte dei suoi ricordi nei segni drammatici dell’attuale degrado.

Nel Tavolo tecnico del 22 settembre, dopo un lungo periodo di immobilismo per problemi di varia natura, si è manifestata in tutti i componenti l’intenzione di riprendere davvero l’azione concreta, forse sotto lo stimolo della recente visita del sottosegretario Martella. Attendiamo i risultati nelle prossime settimane. Noi continueremo a vigilare e sollecitare, dando voce alle attese dei cittadini. Prendiamo sul serio l’impegno preso dal sottosegretario di una verifica comune sullo stato di avanzamento del processo di recupero entro la fine dell’anno.

Written by: Redazione

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