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«In questo week end sui lungomari del veneziano, ma pure sul Lago di Garda, rischiamo l’effetto Navigli. Saranno giornate che mettono alla prova la capacità dei veneti di di aver cura della sanità collettiva, con il rispetto delle distanze e l’uso delle protezioni individuali». Lo dice in una nota Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, che prosegue poi: «Le immagini dell’aperitivo dissennato sui Navigli giovedì a Milano hanno fatto scalpore in tutto il paese. Se anche in Veneto le mascherine restano al collo e le zone pedonali si riempiono di comitive accalcate tra ciacole e spritz, allora sarà una sconfitta, da non guardare con occhi benevoli solo perché i “furbetti” sono qui e non altrove».
«Mi segnalano situazioni che destano potenziale preoccupazione, come a Chioggia. Con la spiaggia chiusa, temiamo che la gente si riversi sul lungomare di Sottomarina, con scene tipo Navigli. Speriamo nel buon senso della gente – ribadisce la consigliera M5S – da quanto siamo responsabili nel non creare ammassamenti e indossare tutti correttamente la mascherina. È poi indubbio che, da quel che succederà, potremo valutare meglio le posizioni di chi spinge, a occhi chiusi, per una riapertura facile. Da oggi in poi la voglia di normalità deve far rima con senso di responsabilità, altrimenti ci aspetta un nuovo lockdown ».
Written by: Redazione