Dalla città metropolitana

Venezia, oltre settemila persone alla Festa veneziana sull’acqua – parte seconda

today9 Febbraio 2020 26

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E’ stata una giornata all’insegna della voga, delle maschere e dei piatti tipici “la Festa veneziana sull’acqua – parte seconda”, che si è svolta questa mattina in Rio di Cannaregio. 

Un appuntamento che ha visto la partecipazione di oltre 7mila persone che si sono assiepate sulle rive per godersi lo spettacolo, uno dei più autentici e legati alla tradizione tra quelli proposti dal Carnevale di Venezia.

Dopo la kermesse inaugurale di ieri “Amoris Causa”, questa mattina protagoniste dell’evento, promosso in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere Voga alla Veneta e l’A.E.P.E. (Associazione Esercenti Pubblici Esercizi) sono state le imbarcazioni tradizionali con gli equipaggi in maschera.

Ad aprire la manifestazione le Regate di Carnevale, donne su gondolini e uomini su sandoli in una gara molto avvincente. Poi il corteo di barche che partito da Punta della Dogana, ha sfilato lungo il Canal Grande fino a raggiungere Rio di Cannaregio. Il momento più suggestivo e atteso è stato lo “Svolo della Pantegana” di cartapesta, che a bordo della sua “peata”, arrivata al Ponte dei Tre Archi, è esplosa lanciando in aria un tripudio di coriandoli e stelle filanti, rievocando il tradizionale svolo nato come parodia del Volo dell’Angelo.

“Festa veneziana per eccellenza – ha sottolineato Giusto – che coniuga la tradizione del remo con l’anima golosa della ristorazione veneziana. La tradizione per noi è continuità, è un modo per tramandare la nostra storia grazie a queste imbarcazioni tradizionali, a remi, che sono il simbolo di una città sull’acqua. Oggi su una di queste barche – ha aggiunto – c’era anche una piccola di otto mesi. Ecco perché il Carnevale, che si protrarrà per oltre 16 giorni con eventi e iniziative, è un’occasione da vivere come protagonisti. Molti pensano che Venezia sia una città museo in cui si entra e si esce, ma non è così. La nostra è una città che vive”.

Al termine della manifestazione acquea gli stand enogastronomici allestiti lungo le rive del Rio di Cannaregio hanno iniziato a proporre, al pubblico presente, cicchetti e piatti tipici dell’enogastronomia veneziana: dai bigoli in salsa al baccalà, passando per i dolci tipici del Carnevale, frittelle e galani. “Amor e Tradision” il tema e il titolo dell’appuntamento che ha visto, insieme a tutti gli osti, in prima fila per distribuire 20mila cicchetti anche la vicesindaco Luciana Colle, l’assessore Paola Mar, il consigliere Alessio De Rossi, un ospite d’eccezione, l’astronauta Paolo Nespoli, e le Marie del Carnevale. Presenti anche l’assessore Miche Zuin oltre all’amministratore unico e al direttore alla Comunicazione di Vela, rispettivamente Piero Rosa Salva e Fabrizio D’Oria.

Per garantire la buona riuscita della manifestazione è stato prezioso il lavoro dei 70 agenti in servizio della Polizia locale e dei 50 volontari della Protezione civile comunale, oltre a quello delle altre Forze dell’ordine.

Written by: Redazione

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