Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Sport Live | Puntata del 25 novembre 2024 Radio Clodia
Il punto sulla città, con il sindaco Mauro Armelao Radio Clodia
Festa dell'Albero: Il programma a Chioggia con l'Assessore Serena de Perini Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 18 novembre Radio Clodia
Più sicurezza grazie alle Forze Armate a bordo dei treni regionali, ne parliamo con il Presidente Zaia Radio Clodia
Stadio Ballarin, Daniele Zennaro (La Nuova Venezia):"Amministrazione in ritardo. Temo non sia pronto nemmeno per il Padova" Radio Clodia
Stadio Ballarin, Armelao:"Chiederò l'inversione del campo per la partita contro il LR Vicenza" Radio Clodia
Il punto sulla città, con il Sindaco Mauro Amrelao RADIO CLODIA
L'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin su Radio Clodia Radio Clodia
La presidente dell'associazione 'Stelle sulla terra' Alessandra Boscolo ospite di Radio Clodia Radio Clodia
Due nuove pietre d’inciampo verranno collocate, nella mattina di sabato 18 gennaio, nel territorio comunale di Chioggia. Le opere saranno realizzate dall’ artista tedesco Gunter Demnig, il quale da oltre vent’anni gira l’Europa per sedimentare al suolo piccole lastre di ottone sopra i sampietrini, con indicati i nomi delle persone deportate nei lager nazisti e che non hanno fatto più ritorno. Per regola, la Pietra (Stolpersteine) viene piazzata davanti all’ultimo domicilio noto del deportato, ovvero quello da cui è stato forzosamente prelevato.
Dopo quella posta un anno fa in piazzale Poliuto Penzo a Chioggia, per onorare la memoria di Guido Lionello, quest’anno -fra i 32 internati chioggiotti morti nei campi di concentramento- il comitato ANPI –in collaborazione con il Comune di Chioggia– ha scelto due figure:
– GIUSTO GREGO, motorista nella Regia Marina, nato a Cavanella d’Adige nel 1915, venne deportato dopo l’8 settembre 1943 nel lager nazista di Zehelendorf. Trovò la morte il 23 aprile 1945, a pochissimi giorni dalla fine del conflitto, quando una guarnigione tedesca riprese possesso di un campo già in via di liberazione da parte dei sovietici, separò gli italiani dagli altri e ne uccise 127 in una cava non distante da Treuenbrietzen.
– GIULIO BERGO ORO, sergente nocchiere della Marina, nato a Catania nel 1919 e imbarcato nella nave scuola Marco Polo. Venne fatto prigioniero dai tedeschi sul fronte greco il 9 settembre 1943 ed internato nello Stalag XII A di Limburg an der Lahn, dove gli venne assegnato il numero di matricola 49201. Venne poi decentrato al Comando di lavoro 1525 di Weinheim, quindi trasferito allo Stalag XX B di Marienburg, e fucilato a Bydgoszcz in Polonia il 17 agosto 1944.
Sabato 18 gennaio quindi, dalle ore 9, la delegazione dell’ANPI assieme a quella dell’amministrazione comunale saranno a Cavanella d’Adige, in piazza Baldin e Mantovan 1 (nei pressi di corte Salasco) per la posa della Pietra d’Inciampo dedicata a Giusto Grego. Dalle ore 10, appuntamento in via San Marco 727 a Sottomarina (lungo il camminamento pedonale dei Murazzi, all’altezza di calle dei Celoni) per l’analoga cerimonia riguardante la memoria di Giulio Bergo Oro.
Un’ulteriore iniziativa avrà luogo sabato 18 dalle ore 17.30 in corte Salasco a Cavanella, dove saranno illustrati alcuni preziosi documenti appartenenti a Giusto Grego, custoditi con amore nei decenni dal nipote Adriano. All’evento curato dall’associazione Anteas, assieme all’ANPI, parteciperà anche Patrizia Donà, nipote di un altro dei martiri di Treuenbrietzen e autrice di due volumi relativi alla strage.
Note: La foto di copertina è di Chioggia Azzurra
Written by: Redazione
today27 Novembre 2024 11 2