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Tre ospedali sul gradino più alto del podio, e due in piazzamento d’onore: è ottimo il risultato di tutti i cinque ospedali dell’Ulss 3 Serenissima nella classifica degli ospedali italiani più attenti alla donna.
Oggi, insieme alle strutture da tutta l’Italia, gli Ospedali della Ulss 3 Serenissima hanno ricevuto i “Bollini Rosa” attribuiti dalla Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che dal 2007 valuta e certifica gli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
Arrivano all’Ulss 3 complessivamente ben 13 “Bollini Rosa”: premiati con il massimo dei voti l’Ospedale di Mestre, quello di Venezia, e quello di Chioggia, che entrano nel ristretto gruppo dei 96 nosocomi italiani che si fregeranno nel prossimo biennio dei tre “Bollini Rosa”; hanno ricevuto il riconoscimento di 2 “Bollini Rosa” ciascuno gli Ospedali di Dolo e di Mirano, insieme ad altre 165 strutture, su un totale di circa 1200 ospedali operanti in Italia.
“La giornata di oggi – ha commentato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – dimostra come ci sia, da parte dei nostri Ospedali, un’attenzione concreta e costante alla salute della donna. Si tratta di un riconoscimento che è il frutto di un percorso e di un grande impegno condiviso tra i vari servizi ospedalieri e la Dirigenza medica che si tocca con mano grazie al gradimento delle donne che si rivolgono alle nostre strutture”.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha valutato gli ospedali considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.
“La nona edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche – ha dichiarato Francesca Merzagora, Presidente Onda – rinnova l’impegno di Onda nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne”.
Alla grande festa celebrata a Roma, ha ritirato i “Bollini Rosa”, in rappresentanza dell’Ulss 3 Serenissima, la dottoresse Gabriella Sanese della Dirigenza Medica.
A partire dal 7 gennaio 2020, sul sito www.bollinirosa.it, sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
Written by: Redazione