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900.000, tante sono le persone che hanno inondato gli stadi per il non stop live tour iniziato a giugno 2018 con 10 date per 450.000 e continuato a giugno 2019 con 9 date per altri 450.000 in due tappe esclusive:
– a milano per i 6 gia’ mitici concerti a sansiro. 6/6 sold out, l’impresa che solo 1 poteva porsi come sfida per poi vincerla – e
– a cagliari, per due eccezionali notti rock nell’isola con la nave di vasco a disposizione in porto…per la “quiete dopo la tempesta”.
Tempesta perfetta anche stavolta: scaletta osee’, talmente osee’ da sorprendere anche i piu’ affezionati.
Il re degli stadi e delle emozioni
Potente. Mai visto il komandante in forma cosi’ smagliante, generoso. Una bomba. ogni sera ha dispensato energia e suscitato emozioni tante, diverse, un turbine di emozioni continuo, senza fine.
Rockstar e provocautore, Vasco e’ senza dubbio l’unica rockstar che l’italia abbia mai avuto: la sua e’ “rivoluzione permanente”, il suo rock e’ libero. ma non dimentichiamo che Vasco è un cantautore, o meglio un “provoc – autore”, i suoi temi ricorrenti sono: la provincia, lemarginazione, il pregiudizio,la solitudine, la rabbia, la voglia di fuga, la dissacrazione, la ribellione. Immancabile, poi, l’ironia, a volte il sarcasmo che ridimensiona il tutto ma dà comunque un segnale preciso di denuncia
Concerto duro “perche’ lo sono i tempi” e puro “perche’ puro sono io”, lo sanno tutti che se lo dice Vasco è vero.
Qui si fa la storia. È il brano con cui attacca ed e’ tutto chiaro, si crea subito l’intesa, la complicità.
Spettacolare. uno spettacolo nello spettacolo il pubblico che ogni sera ha preso parte alla festa e che non ha smesso un attimo di cantare, di ballare ridere piangere..di stare bene!
Rock’n roll. Reggiseni che ci si toglie in diretta e si lanciano sul palco, il rito sempre sull’immancabile rewind con l’aggiunta di qualche perizoma.
No medley. Solo canzoni intere, in totale 29 per due ore e mezza filate e di puro godimento.
Affiatamento e divertimento con la band, tutti splendidi: da vince pastano, chitarra il “capo orchestra”, a Stef Burns chitarra solista, Matt Laug batterista, alberto rocchetti pianoforte e tastiere, Frank Nemola alla tromba, andrea torresani al basso e il gallo, al secolo claudio golinelli quest’anno guest star di questo tour.
Il mood punk rock si e’ rivelato vincente e la “new entry” beatrice antolini, polistrumentista, si e’ fatta notare quest’anno anche alla fisarmonica.
“Ce la farete tutti” …e’ il messaggio a fine concerto.
“Il re degli stadi e delle emozioni” , vasco non stop live, il suo never ending tour, e’ anche questo: incontrare una volta all’annole persone che ama e che lo amano, e raccontare loro, ancora una volta, “cosa succede in citta’”.
Written by: Redazione