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Già passato in Giunta (con la deliberazione n. 65 del 28/03/2019) attende ora l’approvazione del Consiglio il provvedimento per i lavori di somma urgenza, stimati in circa 200 mila euro, che riguardano la messa in sicurezza delle strutture lignee del solaio di calpestio del primo piano, settore sud, di Palazzo Granaio in Corso del Popolo. Ieri l’Assessore ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo ha effettuato un sopralluogo con tutti i tecnici interessati, che nel dettaglio hanno indicato le criticità e le future azioni indispensabili.
«A inizio marzo gli interventi di restauro hanno evidenziato una condizione critica da un punto di vista statico del solaio – spiega l’Assessore ai Lavori pubblici Alessandra Penzo –: una volta tolti i tavolati che lo ricoprivano, infatti, sono stati portati alla luce degli elementi strutturali fortemente ammalorati, che coinvolgono parti di alcune travi dell’impalcato ligneo lungo il perimetro, fino ad ora ricoperto da una cappa in calcestruzzo priva di armatura e non idonea a svolgere la propria funzione statica. La situazione più grave risulta in corrispondenza delle finestre lungo la facciata ovest del palazzo. La somma urgenza è dettata dalla necessità di una rapida messa in sicurezza del solaio al fine di evitare ulteriori cedimenti e altri rischi connessi. Le indagini preliminari non avevano rilevato una situazione così critica: siamo consapevoli che i restauri possono riservare delle sorprese, specie per un bene storico come questo, ma vogliamo che i lavori procedano e non subiscano stop come è accaduto in passato. Ringrazio gli uffici e la Soprintendenza di Venezia per il lavoro in sinergia al fine di riqualificare un bene così prezioso nel cuore del centro storico».
Il restauro ha anche portato alla luce al piano terra di Palazzo Granaio (lato sud) un arco di ingresso in pietra d’Istria di interesse storico, che verrà valorizzato nell’ambito del progetto di restauro ridefinendo l’ingresso del lato pescheria.
Descrizione dei lavori già eseguiti (secondo stralcio). Nelle primissime fasi di cantiere si è provveduto all’istallazione: delle opere provvisionali costituite da ponteggi e protezioni (finalizzate anche a garantire le attività commerciali presenti al piano terra); delle recinzioni di cantiere e il montaggio della gru. All’interno del Palazzo Granaio sono state rimosse le finestre esistenti, sigillando poi i fori con nylon; si è provveduto alla demolizione delle pareti e dei pavimenti, alla formazione di guide utilizzando dei profili in acciaio per il rinforzo e la formazione del nuovo solaio, l’innesto della carpenteria sulle colonne esistenti, la formazione di un nuovo solaio in legno utilizzando tavolato connesso alle travature sottostanti.
I lavori di somma urgenza comprendono, nello specifico: il puntellamento delle strutture rompi tratta; la demolizione delle travi “Varese” che erano state utilizzate in passato come rinforzo strutturale, ma che per diversità di materiali e resistenze hanno comportato nel tempo un aggravio della situazione di degrado degli elementi preesistenti; la ricostruzione del solaio con travi in legno (esistenti e con integrazione con nuovi elementi); sostituzione della trave portante lungo il lato ovest.
In parallelo si è proceduto all’allestimento di ulteriori ponteggi al piano primo e il montaggio di una copertura provvisoria, delle protezioni per garantire il riparo dalla pioggia delle parti sottostanti durante le lavorazioni sul tetto.
Per restaurare le capriate lignee si renderà necessario rimuovere la guaina che era stata posta inizialmente sul tetto per garantirne l’impermeabilità, durante queste fasi, per evitare che le parti sottostante rimangano esposte alle intemperie è stata realizzata la struttura già visibile dall’esterno in tubolari d’acciaio e pannelli in policarbonato, in questo modo anche se scoperto il Granaio continuerà ad essere riparato dalla pioggia.
All’interno, in corrispondenza alle parti di solaio di interpiano già consolidate è stata montata l’impalcatura che permetterà di accedere alle capriate durante le prossime fasi di restauro.
Questo intervento concordato nel dettaglio con la Soprintendenza di Venezia prevede la sostituzione delle parti lignee più ammalorate e il recupero degli elementi sanabili.
Written by: Redazione