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Forti piogge, con grosse quantità di acqua che cadono al suolo in poco tempo. I tombini sono intasati e non riescono a raccogliere l’acqua, con la stessa che invade il Duomo e allaga le navate.
È questo, in estrema sintesi, quanto avvenuto ben due volte a poche ore di distanza a Chioggia, nella cattedrale di Santa Maria Assunta. Era accaduto con il violento temporale del pomeriggio ed è successo nuovamente lunedì notte.
“Purtroppo capita spesso ultimamente – ha spiegato il parroco, don Danilo Marin, a La Nuova Venezia – ieri mattina abbiamo trovato l’acqua fino ai gradini dell’altare. Succede ogni volta che piove un po’ più intensamente. L’acqua piovana si accumula all’ingresso del duomo, a causa dei tombini intasati, e poi entra allagando il pavimento. Quando va bene rimane nei primi metri dopo l’ingresso; quando piove per tutta la notte, come in questo ultimo caso, si spinge fino all’altare, coprendo l’intera lunghezza della navata“.
“Abbiamo segnalato la situazione più volte all’amministrazione comunale negli ultimi mesi – ha continuato don Danilo Marin nell’articolo pubblicato oggi sul quotidiano a firma di Elisabetta Boscolo Anzoletti – probabilmente manca la manutenzione ordinaria delle feritoie, che si sono via via otturate con l’accumulo di residui, con il risultato che l’acqua non defluisce normalmente e, complice anche la pendenza della chiesa, finisce con l’entrare con prepotenza nel duomo. Abbiamo però anche il dubbio che le pompe idrauliche che si trovano un po’ più avanti in corso del Popolo non funzionino correttamente e chiediamo all’amministrazione di verificarlo“.
L’attuale Cattedrale risale al XVII secolo, dopo che la precedente venne distrutta da un incendio nella notte tra Natale e S. Stefano del 1623. L’anno successivo iniziarono i lavori della cattedrale attuale, su progetto di Baldassare Longhena, il quale, invertendo l’orientamento del tempio medievale, la realizzò con la facciata prospiciente la piazza.
Written by: Redazione