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Servizi Sociali: Avvio degli interventi del progetto di Reddito di Inclusione Attiva

today18 Aprile 2019 8

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«Continua la politica voluta dall’Amministrazione comunale per superare la logica di erogazione di contributi economici puramente assistenziali: con questa iniziativa – commenta l’Assessore alle Politiche Sociali e Sussidiarietà dr. Luciano Frizziero – i contributi previsti dal progetto di reinserimento sociale vengono riconosciuti solo in cambio di un coinvolgimento lavorativo dei destinatari in attività utili per tutta la collettività».

Sono 5 le associazioni di volontariato del territorio clodiense che, a titolo gratuito, in questi ultimi mesi hanno sottoscritto con il Comune di Chioggia un protocollo d’intesa in merito all’attuazione del Progetto regionale R.I.A. – Reddito di inclusione attiva. Si tratta nello specifico: dell’Associazione di volontariato Centro di solidarietà della compagnia delle opere “Anna Dupuis“; del Circolo Auser Ets Volontariato Chioggia; Carità Clodiense Onlus; Vivere Anteas a Chioggia e Asd Arena Artis.  Sono invece 14 le persone individuate dal Settore Servizi Sociali, che in questi giorni stanno iniziando le attività presso le Associazioni aderenti per una durata di 6 mesi, rinnovabile per ulteriori 6 mesi.

Il R.I.A. è un progetto attuato dai Servizi Sociali del Comune grazie ad un finanziamento regionale. E’ rivolto alle persone in carico ai Servizi Sociali dei Comuni partecipanti (Chioggia è capofila nell’ambito del territorio di Chioggia, Cavarzere e Cona) ed è finalizzato al coinvolgimento attivo di cittadini in situazione di disagio socio-economico in prospettiva di un reinserimento sociale, valorizzandone le capacità e superando l’approccio puramente assistenziale di erogazione dei contributi economici.

Il finanziamento regionale per svolgere queste attività acquisito dal Comune di Chioggia è di 44.817,37 euro. In aggiunta il  R.I.A. prevede il cofinanziamento del 20% a carico del Comune di Chioggia, e cioè 8.963,74 euro.

«I cittadini coinvolti sono impiegati in diverse attività, individuate a seconda delle singole attitudini – continua l’Assessore alle Politiche Sociali e Sussidiarietà dr. Luciano Frizziero – ad esempio come addetti alle piccole manutenzioni, alla preparazione e al confezionamento di generi alimentari, alla segreteria, aiutanti in alcune attività educative o nel trasporto di persone in difficoltà. Riceveranno un riconoscimento economico mensile intorno ai 250 euro, a seguito dell’impegno dimostrato e della valutazione dell’assistente sociale. Ringrazio le Associazioni di volontariato che hanno aderito alla progettualità e, se altre realtà volessero inserirsi, è ancora aperta la possibilità di adesione».

Written by: Redazione

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