Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Il punto sulla città, con il sindaco Mauro Armelao Radio Clodia
Festa dell'Albero: Il programma a Chioggia con l'Assessore Serena de Perini Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 18 novembre Radio Clodia
Più sicurezza grazie alle Forze Armate a bordo dei treni regionali, ne parliamo con il Presidente Zaia Radio Clodia
Stadio Ballarin, Daniele Zennaro (La Nuova Venezia):"Amministrazione in ritardo. Temo non sia pronto nemmeno per il Padova" Radio Clodia
Stadio Ballarin, Armelao:"Chiederò l'inversione del campo per la partita contro il LR Vicenza" Radio Clodia
Il punto sulla città, con il Sindaco Mauro Amrelao RADIO CLODIA
L'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin su Radio Clodia Radio Clodia
La presidente dell'associazione 'Stelle sulla terra' Alessandra Boscolo ospite di Radio Clodia Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 11 novembre 2024 Radio Clodia
[adrotate group=”1″]
Giuseppe Giacobazzi sarà in scena in doppia replica, martedì 9 e mercoledì 10 aprile (ore 21.00), al Teatro Toniolo di Mestre con il nuovo spettacolo “Noi – Mille volti e una bugia”, ultimo appuntamento della stagione 2018-2019 di “Io sono comico”.
“Io sono comico” è curato dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con DalVivo Eventi srl.
Lo spettacolo che va in scena è NOI – MILLE VOLTI E UNA BUGIA di e con Andrea Sasdelli (Giuseppe Giacobazzi) con la collaborazione ai testi di Carlo Negri e nato da un’idea di Fabrizio Iseppato con la regia Carlo Negri.
Quello che Andrea Sasdelli alias Giuseppe Giacobazzi racconta è l’uomo e la sua maschera. In scena va un dialogo, interiore ed esilarante, di 25 anni di convivenza a volte forzata. 25 anni fatti di avventure ed aneddoti, situazioni ed equivoci, gioie e malinconie, sempre spettatori e protagonisti di un’epoca che viaggia a velocità sempre maggiore. Dove in un lampo si è passati dalla bottega sotto casa alle “app” per acquisti, dal ragù sulla stufa ai robot da cucina programmabili con lo smartphone; il tutto vissuto dall’uomo Andrea e raccontato dal comico Giacobazzi. Come in uno specchio, o meglio come in un ritratto (l’omaggio a Dorian Gray è più che voluto), dove questa volta ad invecchiare è l’uomo e non il ritratto.
Sono proprio questi i “NOI” che vediamo riflessi nei nostri mille volti (i rimandi letterari non mancano, dal già citato Wilde a Pirandello, da Orwell a Hornby), convivendo, spesso a fatica, con la bugia del compiacerci e del voler piacere a chi ci sta di fronte.
È uno spettacolo che con ironia e semplicità cerca di rispondere ad un domanda: “Dove finisce la maschera e dove inizia l’uomo?”, che poi è il problema di tutti, perché tutti noi conviviamo quotidianamente con una maschera.
Written by: Redazione