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Si è svolto al Ministero dello Sviluppo economico il tavolo sul deposito costiero di prodotti GPL, situato in Val da Rio nel Comune di Chioggia.
All’incontro, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Elena Lorenzini e dal Consigliere Francesco Vanin, hanno partecipato i rappresentanti del MIT, del MIBAC, gli enti locali e le parti coinvolte.
Nel corso della riunione è stato comunicato alle parti che, a seguito di un riesame da parte del Ministero dell’iter autorizzativo inerente l’attività in esercizio del deposito GPL di Chioggia, il decreto interministeriale non prevede alcuna autorizzazione all’avvio delle attività per il traffico di navi gasiere all’interno della laguna di Venezia e la commercializzazione di materiali petroliferi.
L’eventuale transito di navi gasiere necessita, infatti, di una modifica del piano regolatore portuale che attualmente non consente tale attività. La procedura per apportare varianti al piano regolare è di competenza dell’Autorità portuale, che dovrà avviare un’istruttoria che coinvolge anche altri enti, tra cui il Comitato di gestione dell’Autorità portuale (dove siedono i rappresentanti della Regione, il Sindaco e l’Autorità Marittima), il Consiglio Superiore dei lavori pubblici e, in ultima istanza, la Regione Veneto.
Nel corso dell’istruttoria dovranno essere acquisite tutte le osservazioni necessarie a preservare la sicurezza dei cittadini del Comune di Chioggia e l’intera economia del territorio.
È stato infine chiarito che il rilascio della concessione marittima delle banchine, adiacenti alla zona dove è prevista la realizzazione del deposito, non è ricompresa nel decreto interministeriale e che necessita pertanto di una successiva autorizzazione.
Nei prossimi giorni verranno avviati degli incontri tra i tecnici dei Ministeri per effettuare ulteriori verifiche.
Written by: Redazione