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Sarà fra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di domani, mercoledì 13 marzo, la proposta di deliberazione avente oggetto: “Approvazione accordo di conciliazione tassa rifiuti TARES-TARI anni dal 2013 al 2018 tra Isa Spa e Comune di Chioggia”.
In questi anni Isa Spa, società attiva nel settore turistico titolare del complesso del “Villaggio Isamar”, ha presentato vari ricorsi in materia tassa rifiuti, dal 2013 al 2018, sollevando questioni sulla legittimazione di Veritas all’esercizio del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e sospendendo il pagamento sia della quota fissa, che della quota variabile della tariffa, in quanto si è avvalsa di un operatore privato.
La sentenza n. 954 del 12/10/2018 della Commissione Tributaria del Provinciale di Venezia ha rigettato il ricorso presentato da Isa Spa per la quota Tares 2013 (dovrà pagare quindi la quota fissa e variabile della tariffa rifiuti); mentre ha accolto la richiesta della stessa ditta di riduzione della quota variabile, come da regolamento comunale, relativa alla Tari dal 2014 al 2017, in quanto si è avvalsa di un soggetto privato per il servizio di raccolta rifiuti.
«Per evitare ulteriori lunghi contenziosi da esiti incerti – commenta l’Assessore ai Tributi Daniele Stecco –, (dove il giudice potrebbe modificare in sfavore dell’Amministrazione l’attuale sentenza, riconoscendo Isamar come produttore di rifiuti speciali e di conseguenza di non essere soggetto al contributo Tari), l’Amministrazione con la controparte ha raggiunto un accordo di conciliazione, determinando così delle entrate tributarie sicure, in tempi certi ed immediati e l’abbandono da parte della controparte di ogni azione di ricorso».
Nello specifico, Isa Spa verserà a Veritas e al Comune di Chioggia la Tares 2013 (306.989,10 euro comprensivi di interessi e sanzioni), anno in cui Veritas svolgeva ancora il servizio recupero rifiuti per la società; ed altri 673.108,34 euro per gli anni dal 2014 al 2017 riferiti alla parte fissa della tariffa, in forza del riconoscimento della riduzione del 100% della parte variabile. Il pagamento delle somme sopra indicate, per un totale di 980.097,44 euro dovrà avvenire in un’unica soluzione entro e non oltre 5 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, mentre il pagamento delle somme dovute a titolo di TARI per l’anno 2018 dovrà essere corrisposto entro il 1° agosto.
Questa operazione comporterà la riduzione di circa 200 mila euro del “Fondo crediti dubbia esigibilità”, accantonamento obbligatorio dalla normativa per far fronte all’incertezza del credito vantato nei confronti dei contribuenti insolventi.
«Questo è un primo passo verso il cambiamento di un periodo particolarmente difficile per la città – commenta l’Assessore ai Tributi Daniele Stecco – che ha visto l’apertura di numerosi ricorsi da parte di diversi utenti non domestici che hanno preferito a Veritas il servizio di aziende private per la raccolta dei rifiuti. Il percorso di conciliazione apre la strada per risolvere molti altri contenziosi in essere, per fare chiarezza nei confronti di altri utenti non domestici, per sanare un malessere diffuso di questi anni e avviare quel percorso necessario per alleggerire negli anni la Tari».
Written by: Redazione