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Chioggia si dota del Regolamento di Polizia Urbana e sulla civica convivenza

today1 Marzo 2019 81

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Il Consiglio Comunale lo scorso 26 febbraio ha approvato il “Regolamento di Polizia Urbana e sulla Civica convivenza della città di Chioggia”, che comprende l’insieme di norme e di principi di buon senso che regolano la vita quotidiana della comunità.

Il testo è composto da 8 titoli, 3 capi e 62 articoli che affrontano complessivamente le tematiche che vanno dall’occupazione di suolo pubblico alla pulizia e al decoro nei centri abitati, passando per la tutela dell’incolumità, della quiete pubblica e privata e la sicurezza urbana.

«Il Regolamento è una sorta di “Testo Unico”, già applicato da altri Comuni in tutta Italia, che va a completare alcuni vuoti normativi – commenta il Vicesindaco e Assessore alla Polizia Locale Marco Veronese – ed ha lo scopo di aiutare il cittadino ad orientarsi tra le varie ordinanze, disposizioni e atti che negli anni hanno stabilito alcune regole al fine di tutelare un’ordinata e coscienziosa vita comune della città. Sono norme di buonsenso, che hanno l’obiettivo di evitare l’insorgere o l’aggravarsi di controversie e favorire la convivenza civile all’interno del nostro territorio».

«In alcuni casi si sono introdotte nuove discipline – spiega il Comandante della Polizia Locale dott. Michele Tiozzo, che ne ha illustrato alcuni passaggi in Consiglio Comunale – come ad esempio le prescrizioni in caso di acqua alta, con il divieto di percorrere con qualsiasi genere di veicolo le aree del centro storico per non danneggiare abitazioni ed esercizi commerciali al piano terra; oppure una sorta di “Daspo” urbano, ovvero la possibilità di allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto per chi ha compiuto determinate violazioni (come limitare la libera accessibilità e fruizione delle infrastrutture ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano), recependo all’interno del nuovo Regolamento il Decreto Legge 20 febbraio 2017, n. 14 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”».

Altre misure da segnalare.

  • A salvaguardia della sicurezza e del decoro della Città è, in particolare, vietato: (…) imbrattare o danneggiare monumenti, edifici pubblici o facciate, visibili dalla pubblica via, di edifici privati (art. 7, comma 1, d).
  • I proprietari degli immobili sono tenuti ad esporre il numero civico agli accessi che dall’area di circolazione immettono, direttamente o indirettamente, alle abitazioni, esercizi o attività professionali, commerciali e simili (articolo 21, comma 11).
  • Droni e aeromodelli: l’utilizzo deve avvenire in modo da non arrecare rischi a persone o beni a terra, sufficientemente lontano da edifici, infrastrutture e installazioni e comunque nell’assoluto rispetto della privacy e della proprietà privata (Fermo quanto previsto dal Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto di ENAC). Articolo 25.
  • Altri comportamenti vietati (articolo 28): ad esempio bivaccare su gradini, scalinate o scale di accesso di uffici pubblici, monumenti, luoghi destinati al culto o di importanza culturale, storica e architettonica, nonché sulla soglia di edifici privati altrui, negozi e sedi di attività commerciali, artigianali o industriali, antistanti alla pubblica via (comma 1, d). È vietato installare o comunque posizionare, anche a bordo di natanti, insegne e/o cartelli pubblicitari nel Canal Vena, nel Canal Lombardo, nel Bacino di Vigo, nel Canale e Bacino del Lusenzo, nel Canale S.Domenico, in grado di arrecare interferenze e criticità, con particolare riguardo al mantenimento della visibilità di scorcio e d’insieme, ai beni paesaggistici ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 – Codice dei beni culturali e del paesaggio (comma 3).
  • Art 31: stendimento dei panni e biancheria
  • È vietato il sovraffollamento dei locali destinati ad abitazione (articolo 33).
  • Art 49: pulizia e manutenzione dei terreni privati in ambito urbano ed extraurbano. I proprietari dei terreni privati edificabili e/o con destinazione orticola, devono tenerli a propria cura e spese costantemente liberi dalla presenza di materiali organici infestanti, al fine di mantenere le aree in buono stato e prive di ogni situazione di pregiudizio per la salute e la pubblica incolumità.

Il compito di far osservare le disposizioni del Regolamento è attribuito, in via principale, al personale appartenente al Corpo di Polizia Locale di Chioggia, nonché, in via speciale e limitatamente alle materie di specifica competenza, ad altri dipendenti comunali o di Enti ed Aziende erogatori di pubblici servizi, a funzionari delle Unità Sanitarie Locali, alle guardie zoofile – ambientali, alle guardie ecologiche volontarie previste dalla legge regionale e, ove consentito dalla Legge e previsto da specifica convenzione con il Comune, al personale di altri enti, preposti alla vigilanza.

Le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Regolamento vanno dai 50 ai 300 euro.

Il Regolamento sarà pubblicato dalla prossima settimana sull’Albo Pretorio ed entrerà in vigore immediatamente dopo il quindicesimo giorno di pubblicazione. Inoltre prossimamente sarà disponibile sul sito del Comune un vademecum per il cittadino.

Written by: Redazione

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