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Stamattina si è svolta la partecipata cerimonia di posa della prima pietra della scuola primaria di Sant’Anna di Chioggia B. Maderna, alla presenza del sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, dell’assessore all’Istruzione Isabella Penzo, del dirigente scolastico Sergio Ferroli, di don Giovanni Natoli, parroco dell’Unità Pastorale di Sant’Anna e San Giorgio Martire.
Si tratta, nello specifico, di lavori di ampliamento dalla scuola secondaria di primo grado B. Maderna a Sant’Anna di Chioggia (2° lotto funzionale). I lavori in quest’area prevedevano due stralci: un primo conclusosi ancora nel 2012, che comprendeva l’ingresso nuovo e alcuni interventi interni, mentre ora si avvia la seconda fase, che ha l’obiettivo di realizzare un secondo edificio, collegato all’esistente delle scuole medie, dove collocare le dieci aule della scuola primaria Poliuto Penzo. Le vecchie scuole elementari furono costruite nel primo dopoguerra e nel tempo sono state oggetto di vari interventi di ristrutturazione, come il rifacimento del tetto: presto invece sarà possibile avere una scuola nuova in un’unica sede scolastica.
«Siamo qui tutti insieme per dare il via ad un nuovo inizio – ha detto l’assessore all’Istruzione Isabella Penzo in apertura di cerimonia – ringrazio tutti i presenti, le autorità civili e militari, i funzionari dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune, i professori, gli studenti e i genitori. È un onore celebrare per la prima volta la posa della prima pietra della scuola primaria Maderna, un momento tanto atteso che finalmente si realizza».
«Abbiamo preparato una pergamena, che verrà inserita in questo blocco di cemento, coperto con delle pietre e poi interrato nel cantiere – ha spiegato il sindaco Alessandro Ferro ai presenti – e una volta conclusa la costruzione della scuola, prenderemo di nuovo il blocco, estrarremo la pergamena e la affiggeremo nella nuova scuola. Questo è lo scopo della cerimonia di oggi. In tempi brevi potremmo avere una nuova scuola primaria in un plesso unico. Questo è un altro intervento sbloccato da questa amministrazione: il primo stralcio si è concluso nel 2012, oggi il finanziamento c’è e l’opera spero possa essere un orgoglio per tutta la nostra comunità».
«Questa giornata rappresenta la chiusura di un cerchio – ha aggiunto il dirigente scolastico Sergio Ferroli – che si era aperto nel lontano 2008, quando era iniziato il tutto con l’allora assessore nella giunta di Giuseppe Casson Luigi De Perini. È un momento di festa, penso i tempi verranno rispettati e avremmo modo di avere le due scuole riunite in uno stesso edificio. Cogliamo l’invito del sindaco affinché gli studenti possano scegliere della scelta del colore delle pareti».
L’ampliamento del plesso scolastico sarà realizzato ad ovest dell’edificio principale, su due piani. Ogni piano sarà ripartito in cinque aule didattiche, collegate internamente da un corridoio, che unirà il nuovo fabbricato alla scuola esistente. Inoltre saranno realizzati servizi igienici ad ogni piano. Il “concept” dell’ampliamento è ispirato ad una sinergia virtuosa, nell’utilizzo di alcune fonti rinnovabili che, anche se in modo non esaustivo, provvedono al fabbisogno energetico dell’edificio. L’intervento complessivo è finanziato dallo Stato tramite un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti – Fondo Sviluppo degli Investimenti, per un importo complessivo di 1,2 milioni di euro.
La cerimonia è stata l’occasione anche per consegnare tre borse di studio agli ex alunni della scuola media Maderna (che hanno sostenuto gli esami lo scorso anno) più meritevoli per impegno, solidarietà e attenzione verso gli altri. Giulia Garbi e Gaia Gebbin hanno ricevuto la borsa di studio in memoria di Alessandra Gibin, mentre la borsa di studio intitolata al professor Franco Penzo è andata al giovane Piergiorgio Terrentin.
Written by: Redazione
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